Mise nel tè di sua madre il nitrito di sodio, un veleno che provocò la morte dell'anziana donna, Sonia Diolaiti, 64 anni. Fu lei stessa a confessare l'omicidio, Sara Corcione, 39 anni di Ferrara, che sarà processata per il delitto, dopo che una perizia psichiatrica l'ha dichiarata capace di intendere e volere, raccontano i giornali locali.
Veleno nel tè
L'uccisione avvenne nell'appartamento della vittima, a Ferrara, nel quartiere Grad. La procura ha chiesto il rinvio a giudizio per la 39enne accusata di omicidio premeditato, aggravato dal vincolo di parentela. I fatti avvennero l'estate scorsa, il 27 luglio, quando Corcione scelse di avvelenare sua mamma, dopo aver acquistato l'anno prima, il nitrito di sodio sul sito di ecommerce cinese Alibaba; dopodiché lo miscelò nella bottiglia di tè, che la vittima era solita bere.
Chiamata alla figlia
L'anziana dopo aver bevuto il tè iniziò ad accusare malessere e chiamò disperata sua figlia per chiederle aiuto, ma la donna non rispose al telefono, lasciando che sua madre morisse lentamente. A scoprire il corpo la notte stessa del delitto furono i carabinieri, allertati dalla telefonata di un'amica della donna, insospettita dal fatto che non rispondesse più al telefono e al citofono di casa.
Paranoica
Corcione, venne sottoposta ad una perizia psichiatrica, che nonostante abbia diagnosticato un grave disturbo paranoide della personalità, è stata ritenuta idonea all'iter processuale.
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