Alluvione in Emilia, il climatologo Mercalli: «Prepariamoci a eventi estremi sempre più frequenti»

Alluvione in Emilia, il climatologo Mercalli: «Prepariamoci a eventi estremi sempre più frequenti»

Dalle siccità all’alluvione. Luca Mercalli, climatologo, cosa sta accadendo?

«Colpisce la presenza di due eventi estremi a poche centinaia di chilometri di distanza. A Piacenza, la siccità. Tra Bologna e Ravenna, l’alluvione. Questo fa parte di quel quadro di amplificazioni delle anomalie climatiche che, purtroppo, si sta sviluppando in tutto il mondo. Gli eventi estremi sono sempre più frequenti e più intensi. Si confermano i modelli di simulazione che ci dicono cosa si verificherà con l’aumento del riscaldamento globale».

 

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Cosa accadrà nei prossimi mesi?

«Non possiamo prevedere come sarà la prossima stagione. Sappiamo, però, che quest’anno, si chiude il periodo della Niña, con l’Oceano Pacifico freddo, che sarà sostituito dal Niño, con l’Oceano Pacifico caldo. Ciò significa che tra fine 2023 e inizio 2024 le temperature saranno più elevate».

Dobbiamo imparare a fare i conti con la siccità?

«Nel Nord Italia siamo di fronte a un evento siccitoso decisamente fuori scala. Di solito, il Nord ha acqua. Al Centro-Sud, invece, ha piovuto molto, non ci sono problemi di siccità nelle regioni meridionali e non penso che ce ne sarà il rischio nei prossimi mesi. Di certo, però, dovremo fare i conti con l’amplificazione di questi fenomeni in futuro».

 

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