«Il nostro Paese è in una fase decrescente» dell'epidemia «ma sta rallentando». Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza settimanale sull'andamento epidemiologico. La decrescita, ha aggiunto, «è rallentata».
Ancora Brusaferro: «A livello europeo la situazione epidemica vede una forte circolazione del virus. In tutti i Paesi ci sono zone in cui circola di più che in altre».
Quasi tutte le Regioni hanno «un valore Rt sotto 1 tranne una, il Molise, che si attesta intorno ad 1,1». Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza settimanale sull'andamento epidemiologico. C'è però una «leggera tendenza alla rilasita, visto che il valore nazionale si attesta a 0,90 mentre la settimana scorsa era a 0,80».
«Dopo una diminuzione della Rt ora abbiamo una sorta alla stabilizzazione, la riduzione è davvero lieve con un lieve incremento dell'Rt che è ora a 0.9.
Alle cene e ai pranzi di queste feste natalizie «limitare il numero di persone è importante. Non si tratta di una imposizione ma di un richiamo al buon senso. Più aumentano le dimensioni delle aggregazioni più aumenta il rischio», ha poi sottolineato Rezza. Appello che arriva proprio il giorno della vigilia di Natale. «Limitare il numero di persone per ridurre il rischio e la probabilità di trasmissione» del virus.
La variante del virus. La stima dell'aumento della contagiosità della variante inglese «è di un +0.4 dell'Rt. Non sembrano esserci effetti sull'efficacia del vaccino e neppure sulla gravità clinica», ha aggiunto. Ieri Rezza ha partecipato ad un incontro con gli esperti e i virologi inglesi sulla situazione.
Riapertura scuole. Quello della riapertura delle scuole «è stato sempre uno dei primi obiettivi che ci si è dati. Naturalmente c'è stata sempre tanta cautela» e occorre «valutare a livello territoriale la situazione epidemiologica». Così il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in conferenza stampa al ministero della Salute. «Uno dei motivi per cui sono state prese misure maggiormente restrittive - spiega Rezza - è anche quello di prepararsi abbassando l'incidenza a cercare di riprendere l'attività in presenza». Particolare cura, evidenzia, «va posta sulle attività extrascolastiche» che si rimettono in moto
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