Al corteo col cartello di "C'è ancora domani": Paola Cortellesi la vede e la abbraccia. La foto conquista i social

Una delle scene di "C'è ancora domani", il nuovo film della Cortellesi, diventa un cartellone per mandare un messaggio

Caterina Cesari, studentessa di comunicazione alla Sapienza, è una tra le migliaia di persone scese in piazza a Roma per manifestare contro la violenza sulle donne. Affascinata dal nuovo film di Paola Cortellesi "C'è ancora domani", Caterina ha deciso di trasformare una delle scene più significative del film in un cartellone da usare durante la manifestazione. E nel corso del corteo è avvenuta una cosa bellissima: proprio la Cortellesi la nota, si avvicina e la abbraccia ringraziandola. 

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Rintracciata e intervistata da Repubblica, Caterina ha spiegato: «Il cinema è un grandissimo veicolo che riesce a trasmettere le questioni sociali di ogni epoca e da quando è nato ha sempre portato dei messaggi» prosegue. «Penso che il film di Paola Cortellesi, seppur ambientato nella Roma della seconda metà degli anni ’40, sia uscito in questo momento non per caso, ma per lanciare un messaggio a tutte e a tutti, e cioè che c’è ancora domani, che ci sono altre possibilità». Poi parla dell'incontro con Paola: «Io sono miope, non avevo gli occhiali, non ci ho capito niente, Quando mi ha vista si è messa a piangere. Io mi sono messa a correre per abbracciarla, mi ha detto ‘grazie’ e io ho risposto ‘ma di cosa? Grazie a te, piuttosto’».

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