Coronavirus, ponte aereo per gli italiani. Trump valuta stop voli per la Cina

Coronavirus, ponte aereo per gli italiani. Trump valuta stop voli per la Cina
Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato il loro primo caso del nuovo coronavirus cinese. Il caso è stato rilevato all'interno di una famiglia proveniente da Wuhan, ha annunciato oggi il ministero della Salute emiratino citato dall'agenzia di stampa ufficiale Wam. Non si esclude che possano essere infetti anche gli altri membri della famiglia. «La salute delle persone colpite è stabile», ha aggiunto il dicastero senza specificare il numero di persone colpite dal coronavirus.


Il coronavirus di Wuhan ha causato finora in Cina 132 morti, a fronte di casi accertati portatisi a 5.974 unità: è il bilancio stilato alle 8:00 locali (l'1:00 in Italia) dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese.

La British Airways ha deciso di sospendere tutti i voli da per la Cina per via dell'epidemia causata dal nuovo coronavirus. Lo riporta Sky News. La decisione ha effetto immediato.

I casi di coronavirus confermati nella giornata di ieri sono 1.459, meno dei 2.077 registrati nella giornata di lunedì, a segnalare un possibile inizio del rallentamento del contagio. I casi sospetti si attestano a 9.239. Sono 103 le persone che hanno superato l'infezione e che sono state dimesse dopo il ricovero ospedaliero.
Nel conteggio della cosiddetta Grande Cina - includendo Hong Kong, Macao e Taiwan - i casi confermati sfiorano le 6.000 unità, a quota 5.997.
Il contagio del coronavirus di Wuhan ha superato in Cina quello del 2002-2003 legato alla Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), fermatosi a quota 5.327, in base alle statistiche ufficiali dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
 

Europa «L'impegno è massimo per fare il prima possibile», afferma il capo dell'unità di crisi della Farnesina Stefano Verrecchia, precisando che per attivare il trasferimento degli italiani «ci sono ancora procedimenti da attuare che non dipendono interamente da noi». Serve infatti l'autorizzazione delle autorità cinesi, che ancora non è arrivata. Nel caos di timbri e permessi la soluzione potrebbe essere un volo francese, con immediato trasporto da Parigi all'Italia per evitare ai nostri connazionali il periodo di quarantena oltralpe.
L'Unione europea nel frattempo ha attivato il meccanismo di protezione civile comunitario per fornire assistenza consolare e cofinanzierà il costo di trasporto: il primo aereo è partito stamane da Parigi e riporterà 250 francesi, il secondo decollerò in settimana e trasporterà oltre 100 cittadini di altri Paesi Ue, italiani compresi. La Cina ha sigillato i suoi confini e trovare un varco è un'impresa complicata. Ci sono riusciti però gli Usa che ieri sera (intorno alla mezzanotte italiana)hanno fatto decollare da Whuan, il primo aereo che ha riportato a casa i cittadini americani. Intanto la Casa Bianca ha comunicato a tutte le compagnie aeree che sta valutando di sospendere tutti i voli da e per la Cina
. «Non si esclude nulla», ha detto il ministro della sanità Alex Azar.

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