Il commissario straordinario per l'emergenza aveva pubblicato «un avviso di indagine di consultazione preliminare di mercato per l'acquisizione della disponibilità temporanea di quattro strutture movimentabili da adibire a terapia intensiva completa di tutti gli ambienti, gli arredi e le attrezzature medicali ed impiantistiche idonee, compresa la posa in opera in aree attrezzabili preventivamente individuate ed inclusa l'esecuzione di tutte le attività necessarie affinché l'opera sia ultimata, completa e pronta per l'uso e l'esercizio, compresi i servizi di trasporto, montaggio, smontaggio e successivo eventuale rimontaggio, nelle aree indicate, e il servizio di manutenzione e garanzia per il periodo di disponibilità, destinate all'emergenza sanitaria covid-19».
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L'avviso aveva previsto la chiusura entro il 2 settembre. Il decreto legge n. 34/2020 aveva disposto che, sul territorio nazionale fino al 31 dicembre 2020, siano resi disponibili, per un periodo massimo di 4 mesi dalla data di attivazione, 300 posti letto di terapia intensiva, suddivisi in 4 strutture movimentabili, ciascuna delle quali dotata di 75 posti letto, da allocare in aree attrezzabili preventivamente individuate da parte di ciascuna regione e provincia autonoma. La spesa autorizza è di 54.346.667 e a tal fine è istituito per l'anno 2020 apposito capitolo di bilancio nello stato di previsione del Ministero della Salute. Leggi l'articolo completo su
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