Coronavirus: tre nuove vittime. In Italia 17 morti, 650 contagiati e 45 guariti. Lunedì riapre il Duomo di Milano

Settimo giorno dal primo caso positivo in Italia del Coronavirus: i morti sono 17, mentre i contagiati sono 650, secondo i dati comunicati dal capo della Protezione Civile e commissario per l'emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa delle 18. Sono 282 i tamponi positivi inviati dalle Regioni all'Iss e tutti sono stati confermati dall'Istituto. In Giappone è stato reso noto il primo caso di recidiva: una donna, dopo essere stata dimessa dall'ospedale, si è ammalata per una seconda volta. Il Duomo di Milano riapre ai turisti, probabilmente da lunedì.


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IL BOLLETTINO

Il bollettino sul Coronavirus alle 18 di oggi indica 650 contagiati, 17 morti e 45 guariti. Così il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. In Lombardia sono 403 i contagiati (di cui 40 dimessi perchè guariti e 14 morti); 111 in Veneto (2 morti), 97 in Emilia Romagna (1 morto), 19 in Liguria, 4 in Sicilia (2 guariti), 3 ciascuna in Lazio (tutti e 3 guariti), Campania, Marche, 2 in Toscana e Piemonte, 1 in Alto Adige, Abruzzo e Puglia. I ricoverati con sintomi sono 248, 56 sono in terapia intensiva e 284 in isolamento domiciliare. I tamponi somministrati sono stati 12.014 (la metà in Veneto).

SPALLANZANI: COMUNICHEREMO SOLO CASI CLINICI Intanto l'Italia ha cambiato la strategia di rilevazione: i tamponi saranno somministrati solo a chi mostra sintomi. «In Italia si sta lavorando affinché vengano comunicati solo i casi di nuovo coronavirus clinicamente rilevanti, ovvero i casi clinici di pazienti in rianimazione o morti, come avviene negli altri Paesi del mondo», ha detto il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito. I «positivi ai tamponi fatti per qualsiasi altro motivo andranno in una lista separata estremamente importante - ha detto - per la definizione della situazione epidemiologica».

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DIRETTA

Ore 22.27 Il numero di casi sospetti di contagio da coronavirus in Brasile è passato da 20 a 132, secondo un nuovo bilancio annunciato oggi dal governo, che ha ammesso che potrebbe ancora aumentare, giacché 213 altri casi notificati dalle strutture sanitarie dei diversi Stati non sono ancora stati analizzati dal dicastero federale.

Ore 22.00 L'Olanda conferma il primo caso di coronavirus nel Paese. Si tratta, ha spiegato il ministro della Sanità Bruno Bruins, di un uomo che recentemente è stato in Lombardia. Il paziente si trova ora in isolamento nella città di Tilburg.

Ore 19.47 È un virus che ci riguarda tutti quanti e la situazione verrà risolta solo con una perfetta cooperazione internazionale». Lo dice il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa con il premier Giuseppe Conte.

Ore 18.58 I casi di coronavirus in Svizzera sono saliti a sei, tra i quali due bambini di una famiglia italiana in vacanza in Engadina Alta (Grigioni) che sono ora in isolamento. Lo ha riferito l'agenzia di stampa svizzera Keystone-Ats. I due bambini, che pur presentando sintomi sono in buone condizioni di salute, sono ricoverati in ospedale per precauzione e ben curati, hanno comunicato le autorità grigionesi. Le ultime due persone colpite sono un 26enne residente nel canton Argovia e un 30enne di Zurigo. Il 30enne si trovava a Milano una settimana fa. Il 26enne residente nel canton Argovia aveva soggiornato a Verona circa una settimana fa, scrive l'agenzia Keystone-Ats. Questi due ultimi casi e quelli dei bimbi nei Grigioni, segnalati oggi, si sommano al primo caso confermato martedì scorso in Ticino e a quello di un informatico di 28 anni residente a Ginevra tornato da poco da Milano, annunciato stamane. Intanto a Ginevra, il Dipartimento dell' istruzione pubblica (Dip) ha annullato i viaggi di studio in Lombardia, Veneto e Piemonte previsti per marzo. Si tratta di una mezza dozzina di viaggi.

Ore 18.24 Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità in conferenza stampa:
«Le Regioni fanno una prima diagnosi con i tamponi, i dati vengono inviati alla stampa. Contestualmente la diagnosi viene inviata all'ISS che verifica e a quel punto, se con esito positivo, possiamo confermare la prima diagnosi. C'è sempre fisiologicamente un "delta" tra i dati. Attualmente i casi confermati dall'Istituto sono 282. I numeri dei test coincidono con quelli emanati in primo luogo dalle Regioni»

Ore 18.21 Il bollettino del Commissarrio della Protezione Civile Angelo Borrelli
«Notizia positiva, dalla Lombardia giunge notizia della guarigione di altre tre persone, il numero è salito a 40. Il totale ora è di 45 guariti con Lazio e Sicilia. I positivi sono 650. Il numero dei deceduti è salito a 17: tre i decessi odierni di persone ultraottantenni, due di 88 anni e una di 82. Avevano quadro clinico delicato e importante».

Ore 18.00 Il Duomo di Milano riapre ai turisti, probabilmente da lunedì. «Ho appena parlato con la Veneranda Fabbrica del Duomo che mi ha comunicato la volontà di riaprire ai turisti in maniera contingentata. Il Duomo è una chiesa particolare, viene riaperta gestendo gli ingressi, con i turisti che possono entrare in pochi alla volta, con ingressi scaglionati, con le biglietterie solo on line». È quanto ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. Da quanto si apprende l'apertura ai turisti avverrà in maniera contingentata, quindi con ingressi che verranno consentiti a poche persone alla volta. I dettagli della riapertura vengono definiti in questi momenti tra la Regione Lombardia e la Veneranda Fabbrica del Duomo. Secondo fonti qualificate i turisti potranno accedere al complesso monumentale a partire da lunedì prossimo 2 marzo

Ore 17.50 «Sabato quasi sicuramente dovrebbe terminare l'isolamento di Niccolò. Adesso stiamo valutando anche assieme ai familiari per stabilire le modalità per il ritorno a casa». Lo ha detto il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, in un punto stampa.

Ore 17.48  «Vi do una buona notizia, noi di Regione Lombardia siamo riusciti ad acquistare 4 milioni di mascherine che distribuiremo immediatamente ai nostri medici e agli infermieri». Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. «Questo problema è stato risolto, è stato risolto in casa ma va bene così», ha aggiunto Fontana.


Ore 17.36 L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in conferenza stampa: «Oggi le persone ospedalizzate in Lombardia sono 39, ieri 44. Un dato minore rispetto a ieri che ci fa sperare in una traiettoria discendente. Le persone in ospedale sono 216 su 403 positive. Gli altri sono asintomatici. Stabile il numero dei minori. All’ospedale di Cremona sono ricoverati circa 60 pazienti, tutti in situazioni ordinarie».

Ore 17.34 L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in conferenza stampa:
«Ci sono dati che ci rincuorano. 37 persone dimesse dai nostro ospedali, erano ricoverate per Coronavirus e sono state dimesse perché guarite. Abbiamo scelto modalità diversa per la lettura dei dati dei tamponi. Vengono sottoposte soltanto persone con sintomi di febbre e difficoltà respiratorie. A quel punto verifichiamo se è Coronavirus o qualcos’altro».

Ore 17.31 Fabrizio Sala, vice presidente della Regione Lombardia in conferenza stampa:
«Sui commenti sulla mascherina del presidente Fontana. In questi periodi, una persone con una mascherina rappresenta un atto di civiltà. Dobbiamo imparare a convivere con l’idea della mascherina in caso di epidemie».

Ore 17.30 Fabrizio Sala, vice presidente della Regione Lombardia in conferenza stampa: 
«Tutte le misure prese sono concertate con tutte le istituzioni. Presto per dire se le misure si prorogheranno o meno, abbiamo segnali positivi. Importante dare l’idea che la vita continua. Dobbiamo convivere con questo virus, la Lombardia ha agito velocemente e ha avuto impatto economico negativo rispetto al resto dell’Italia e del mondo. Riteniamo di dover accedere a dei fondi europei, le misure che abbiamo messo in atto sono a garanzia della regione, dell’Italia, dell’Europa e del mondo».

Ore 16.00 Israele respinge chi arriva dall'Italia Aumentano anche le misure di prevenzione adottate dagli altri paesi nei confronti del nostro Paese. L'ultimo caso è quello di Israele che ha deciso di vietare l'ingresso a chi proviene dall'Italia, interrompendo anche i collegamenti aerei della compagnia El Al. Il ministro Dario Franceschini ha annunciato «misure immediate di sostegno al turismo».

Ore 15.20 Napoli, casi sospetti sono tutti negativi Sono tutti negativi i tamponi effettuati nella prima parte della giornata nel laboratorio dell'Ospedale Cotugno di Napoli. In tutto, secondo quanto si apprende, sono stati effettuati 50 tamponi su altrettanti casi sospetti segnalati all'ospedale per le malattie infettive, centro di riferimento regionale

Ore 15.05 Oms: potenziale pandemia «Questo virus ha un potenziale pandemico». Lo ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. La diffusione in «Iran, Italia e Corea del Sud ci mostra di cosa è capace il virus», ha aggiunto, rilevando comunque che «può essere contenuto: è il messaggio che arriva dalla Cina». «Ancora una volta, non è il momento di farsi prendere dalla paura. È il momento di agire per prevenire le infezioni e salvare vite», ha aggiunto. «Le persone possono essere preoccupate ed è giusto che sia così, ma la cosa più importante è calmarsi e fare le cose giuste per combattere questo virus molto pericoloso», ha aggiunto.

Ore 14.51 Governo lavora su decreto Governo al lavoro per stringere sulle misure da mettere in campo con urgenza per dare sostegno al mondo produttivo, provato dall'emergenza Coronavirus. Secondo quanto si apprende domani si terrà a Palazzo Chigi una riunione di coordinamento delle norme «straordinarie» da inserire in un decreto (o da spalmare in due provvedimenti) che però potrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri a inizio della prossima settimana. Intanto i vari ministeri sono stati invitati a presentare le loro proposte «per il rilancio degli investimenti, la realizzazione di infrastrutture e la semplificazione».

Ore 14.39 Emiliano: su caso Taranto corto circuito Nel caso del 33enne di Torricella tornato in Puglia lunedì dopo essere stato a Codogno, e da ieri ricoverato al Moscati di Taranto per sospetta infezione da Coronavirus, «c'è stato un corto circuito» al momento del suo rientro. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante l'audizione in commissione Sanità del Consiglio regionale. «Da quello che ci risulta e che ha comunicato il paziente - ha spiegato Emiliano - lui era ospite di un parente in un comune fuori dalla zona rossa, poi è andato a Codogno a trovare la madre. Nessuno gli ha detto che non poteva muoversi, da quanto riferisce, quindi è tornato a casa in Puglia». «Secondo quanto ha riferito - ha evidenziato Emiliano - il soggetto si è comportato diligentemente, perché quando è tornato ha chiesto al medico cosa doveva fare ed è rimasto a casa». Il 33enne, secondo quanto riportato dal consigliere regionale e medico Giuseppe Turco, è rientrato lunedì scorso con un volo partito da Milano-Malpensa e atterrato a Brindisi. «Si stanno svolgendo controlli sulle persone che ha incrociato nel viaggio di ritorno secondo i protocolli», ha precisato Emiliano. 

Ore 14.20 Zaia: riaprire scuole da lunedì «Penso che le scuole possano tranquillamente riaprire» da lunedì prossimo «a meno che non ci sia una comunità scientifica che ci dice che abbiamo un pericolo incombente». Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, rispondendo a chi gli chiedeva se l'ordinanza in vigore fino al 1 marzo possa essere revocata. 

Ore 14.03 Salvini: medici vanno premiati, non indagati  «I medici che stanno lavorando 24 ore su 24, senza ferie, rischiando la salute vanno premiati. È vergognoso che invece ci sia chi sta indagando su di loro: meritano medaglie, non processi». Così il leader della Lega, Matteo Salvini in diretta Fb.

Ore 13.30 I guariti sono 42 Sono 42 le persone risultate positive al Coronavirus che sono poi guarite, secondo i dati comunicati oggi dalla Protezione civile, rispetto ai 528 contagiati complessivi. In Lombardia i guariti sono 37, 3 nel Lazio e 2 in Sicilia.

Ore 13.01 Puglia, aumenta l'allerta In Puglia questa mattina c'è stato un «ulteriore innalzamento del livello di guardia che deriva dal fatto che il caso numero uno da infezione da Coronavirus si è verificato ieri», in provincia di Taranto. Lo ha detto il direttore del dipartimento Salute regionale, Vito Montanaro, durante l'audizione nella commissione Sanità del Consiglio regionale pugliese, in corso questa mattina sull'emergenza Coronavirus. Oltre a Montanaro, verrà ascoltato anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Ore 12.55 Borrelli: 528 contagiati, 14 morti Sono 528 i positivi al Coronavirus. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel corso del punto delle 12. I morti sono 14 «ma stiamo aspettando gli esiti degli accertamenti dell'Iss per l'ufficialità». «Dalla Regione Lombardia è arrivata una buona notizia: 37 persone contagiate sono guarite». Sono 282 i tamponi positivi inviati dalle Regioni all'Iss e tutti sono stati confermati dall'Istituto alla mezzanotte di ieri.

Ore 12.40 Il 33enne di Taranto è sfuggito alla zona rossa Il 33enne di Torricella (Taranto) contagiato da Coronavirus è rientrato in Puglia lunedì 24 febbraio: è atterrato a Brindisi con un volo partito da Milano-Malpensa. La sera di domenica 23 era ancora a Codogno, nella zona rossa: lo riferisce all'ANSA il medico e consigliere regionale Giuseppe Turco, contattato dal 33enne al suo rientro. «Non so come abbia fatto ad allontanarsi da Codogno quando era già zona rossa - commenta Turco - lui sostiene di aver chiamato un numero verde per avvisare del suo spostamento».

Il paziente di Torricella, un carpentiere 33enne, una volta atterrato a Brindisi ha contattato il medico e consigliere Turco per capire cosa fare: «Il 24 pomeriggio - spiega Turco - sono stato contattato al telefono e mi ha spiegato la situazione. In quel momento non aveva alcun sintomo, però gli ho consigliato di mettersi subito in quarantena, di non uscire di casa e allertare l'Asl. La mattina successiva, martedì, mi ha richiamato dicendomi che aveva febbre e a quel punto è scattato il protocollo previsto per la gestione di questi casi». Oggi il ragazzo sta meglio: «L'ho sentito un'ora fa - spiega Turco - e non ha più febbre». Si attendono i risultati dei tamponi svolti su sua moglie, il fratello e la cognata, gli unici tre che sarebbero venuti a contatto dopo il suo rientro in Puglia.

Ore 12.30 L'animale di origine resta ancora un mistero L'origine del virus Sars-Cov-2 resta ancora un mistero insoluto: il pangolino sembra essere l'animale in cui più probabilmente il virus si è ricombinato, ma a quasi 20 giorni da questa ipotesi, proposta da alcuni ricercatori dell'università agricola della Cina del Sud, non c'è alcun dato concreto a confermarlo, come spiega la rivista Nature. Per risolvere questo rompicapo sono al lavoro tre gruppi di studiosi cinesi, tra cui quello del Centro cinese di controllo e prevenzione delle malattie e l'Accademia cinese delle scienze. Finora, nei pangolini (la cui vendita è proibita in Cina ma arrivano di contrabbando dall'Africa o sud-est asiatico), è stato trovato un coronavirus che combacia geneticamente al 99% con quello circolante nell'uomo. Il risultato dell'università agricola della Cina del Sud però non si riferisce all'intero genoma, ma ad un sito specifico del Dna (Rbd), che permette al virus di entrare nella cellula. Il confronto con il genoma intero ha invece rilevato che il coronavirus umano e del pangolino condividono il 90,3% del Dna. «Anche una somiglianza del 99% tra gli Rbd dei due virus non è abbastanza per collegarli», commenta Linfa Wang, virologa della Duke University di Singapore. Tre studi simili di comparazione, pubblicati la scorsa settimana su bioRxiv, che pubblica studi che non hanno ancora superato la revisione della comunità scientifica, hanno riscontrato che i coronavirus nei campioni di cellule congelate di pangolini di contrabbando condividono tra l'85,5% e 92,4% del Dna con l'uomo. «La somiglianza genetica dovrebbe essere maggiore. Il virus della Sars ad esempio condivideva il 99,8% del suo genoma con quello dello zibetto, che per questo è considerato l'animale da cui ha avuto origine», aggiunge Arinjay Banerjee, della McMaster University di Hamilton. Finora la maggiore somiglianza con il coronavirus umano è stata riscontrata in un pipistrello della provincia cinese dello Yunnan, pari al 96%. Ciò suggerisce che il coronavirus di questo pipistrello non abbia infettato direttamente l'uomo, ma possa essergli stato trasmesso attraverso un ospite intermedio. 

Ore 12.25 Ippolito (Spallanzani):
«Comunicheremo solo casi clinici, non contagiati». «In Italia si sta lavorando affinché vengano comunicati solo i casi di nuovo coronavirus clinicamente rilevanti, ovvero i casi clinici di pazienti in rianimazione o morti, come avviene negli altri Paesi del mondo». Lo ha detto il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, in conferenza alla stampa estera. I «positivi ai tamponi fatti per qualsiasi altro motivo andranno in una lista separata estremamente importante - ha detto - per la definizione della situazione epidemiologica».

Ore 11.45 Donna ricoverata a Catania Una donna è risultata positiva al coronavirus. La paziente è ricoverata in ospedale a Catania. Lo conferma il governatore della Sicilia, Nello Musumeci. Dice Musumeci: «La donna proviene dalla Lombardia». Il governatore ha spiegato che alla paziente sono stati fatti due tamponi, entrambi positivi. Si trova nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Garibaldi. «Stiamo aspettando l'esito dello Spallanzani», aggiunge.

Ore 11.42 Un caso in Israele, tornava dall'Italia Il ministero della sanità israeliano ha confermato questa mattina che un uomo ritornato dall'Italia nei giorni scorsi «ha contratto il coronavirus». Il ministero - citato dai media - non ha dato dettagli sulla persona in questione aggiungendo solo che è stata posta nell'area di quarantena dell'ospedale Sheba vicino a Tel Aviv. Il ministro degli interni Arie Deri ha annunciato che alla firma un decreto che impedisce l'ingresso in Israele a chi arrivi dall'Italia. 

Ore 11.40 Spallanzani conferma positività della giovane casertana Anche l'Istituto Spallanzani di Roma ha confermato la positività al Coronavirus della 24enne studentessa casertana tornata da Milano qualche giorno fa, e attualmente ricoverata al Cotugno di Napoli in osservazione, con un mal di gola e senza sintomi preoccupanti. Lo rende noto il direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo, che spiega che sono stati posti in quarantena volontaria i genitori della ragazza, quindi un'amica della 24enne, ovvero una ragazza di Ruviano (Caserta) che ha fatto il viaggio da Milano, i genitori e il fidanzato di quest'ultima, un militare di Guardia Sanframonti (Benevento). Stessa misura anche per una coppia di cugini della 24enne, che avrebbero dovuto sposarsi tra qualche giorno, e che la ragazza ha incontrato non appena tornata da Milano. La ragazza, hanno accertato i medici del Sep - Servizio di epidemiologia e prevenzione dell'Asl - vive da sola a Caserta e avrebbe incontrato, a suo dire, otto persone.

Ore 11.21 Il Giappone chiude tutte le scuole Il premier giapponese Shinzo Abe ha ordinato la chiusura di tutte le scuole elementari e medie superiori del Paese a partire da lunedì 2 marzo per almeno due settimane. La decisione è stata presa per per anticipare una diffusione a livelli allarmanti del coronavirus.

Ore 11.09 Ministro sanità Gb: aumenteranno i casi I due pazienti sono stati contagiati mentre «erano in Italia e a Tenerife», ha sottolineato il professor Witty, aggiungendo che attualmente sono in cura presso centri specializzati del Royal Free Hospital di Londra e del Royal Liverpool Hospital. Finora nel Regno sono stati eseguiti tamponi su oltre 7100 persone (dato di ieri) e fra i 15 pazienti risultati contagiati dal coronavirus uno è stato dichiarato guarito. Il ministro della Sanità, Matt Hancock, aggiornando ieri il Parlamento sull'emergenza, ha indicato peraltro come scontato un aumento del numero dei casi. Il governo britannico sta intanto invitando scuole e aziende ad attenersi alle misure precauzionali fissate dagli esperti del ministero della sanità, senza eccedere o farsi prendere dal panico. E ha valutato al momento non necessaria nella generalità dei casi la chiusura di istituti e uffici. In questi ultimi giorni due scuole inglesi sono state chiuse dai rispettivi presidi dopo il rientro di gruppi di studenti e insegnanti da gite invernali in Italia. Mentre decine di altre hanno deciso di lasciare a casa ragazzi e professori di ritorno. A casa anche 300 impiegati britannici degli uffici della Chevron di Londra, dopo che un loro collega tornato da Tenerife aveva contratto una generica influenza. E cautele simili sono state imposte autonomamente dalle sedi londinesi di altre grandi società, come BP e Goldman Sachs: la prima ha rinviato sine die tutte le missioni non necessarie di suoi dipendenti in Asia; la seconda ha detto al personale di ritorno dai Paesi più colpiti dal coronavirus di restare in quarantena in auto-isolamento per alcuni giorni anche se non avvertono sintomi di sorta.

Ore 10.55 Macron: epidemia arriva in Francia In Francia «arriva un'epidemia»: lo ha detto il presidente Emmanuel Macron, parlando del coronavirus durante una visita all'ospedale La Pitié-Salpétrière di Parigi. «Conto su di voi come potete contare su di me», ha aggiunto rivolgendosi alle equipe mediche dell'ospedale, insistendo sulla necessità di avere «un'informazione trasparente dinanzi a un'epidemia che arriva». Da parte loro, i medici del grande ospedale parigino hanno detto al presidente di temere uno «scenario all'italiana».

Ore 10.45 Quattro casi in Svizzera È salito a quattro il numero di casi di coronavirus confermati in Svizzera, con due nuovi casi confermati nel Cantone dei Grigioni. Le due persone - precisa oggi l'agenzia di stampa svizzera Keystone-Ats - non presentano sintomi e sono in buone condizioni. Sono tuttavia ricoverate in ospedale per precauzione e ben curate, hanno comunicato oggi le autorità girgionesi. 

Ore 10.39 Oms: casi positivi solo da Iss, altrimenti panico «I casi positivi al Coronavirus si possono definire solo dopo la conferma dell'Iss ed ora sono circa 190; quelli comunicati dalle Regioni devono essere considerati come casi sospetti. Le Regioni hanno l'obbligo morale di seguire le indicazioni centrali altrimenti si genera il panico collettivo. Se si fossero attenute a questo nelle comunicazioni oggi avremmo 190 casi accertati». Lo ha detto Walter Ricciardi dell'Oms e consulente del ministro della Salute, alla Protezione civile.

Ore 10.38 Altri due casi in Gb, contatti con italiani Altre due persone sono risultate positive al test da coronavirus nel Regno Unito, portando il totale dei contagiati nel Paese a 15. Entrambi i pazienti sono ricoverati in Inghilterra, a Liverpool e a Londra, ed entrambi devono il contagio a fonti italiane, secondo il ministero della Sanità britannico. Uno arriva infatti da Tenerife, dove un albergo è in quarantena dopo che il virus è stato individuato in quattro turisti italiani; l'altro era «passato per l'Italia»: lo ha precisato il chief medical officer Chris Whitty.

I due pazienti sono stati contagiati mentre «erano in Italia e a Tenerife», ha sottolineato il professor Witty, aggiungendo che attualmente sono in cura presso centri specializzati del Royal Free Hospital di Londra e del Royal Liverpool Hospital. Finora nel Regno sono stati eseguiti tamponi su oltre 7100 persone (dato di ieri) e fra i 15 pazienti risultati contagiati dal coronavirus uno è stato dichiarato guarito. Il ministro della Sanità, Matt Hancock, aggiornando ieri il Parlamento sull'emergenza, ha indicato peraltro come scontato un aumento del numero dei casi. Il governo britannico sta intanto invitando scuole e aziende ad attenersi alle misure precauzionali fissate dagli esperti del ministero della sanità, senza eccedere o farsi prendere dal panico. E ha valutato al momento non necessaria nella generalità dei casi la chiusura di istituti e uffici. In questi ultimi giorni due scuole inglesi sono state chiuse dai rispettivi presidi dopo il rientro di gruppi di studenti e insegnanti da gite invernali in Italia. Mentre decine di altre hanno deciso di lasciare a casa ragazzi e professori di ritorno. A casa anche 300 impiegati britannici degli uffici della Chevron di Londra, dopo che un loro collega tornato da Tenerife aveva contratto una generica influenza. E cautele simili sono state imposte autonomamente dalle sedi londinesi di altre grandi società, come BP e Goldman Sachs: la prima ha rinviato sine die tutte le missioni non necessarie di suoi dipendenti in Asia; la seconda ha detto al personale di ritorno dai Paesi più colpiti dal coronavirus di restare in quarantena in auto-isolamento per alcuni giorni anche se non avvertono sintomi di sorta.

Ore 10.35 Militare in quarantena, veniva da Milano Un militare di 22 anni, originario di Guardia Sanframondi (Benevento), e la sua famiglia, sono finiti in quarantena volontaria. Il giovane lunedì scorso ha viaggiato da Milano a Benevento in auto in compagnia della ragazza casertana risultata probabile positiva al test del coronavirus e che ora si trova ricoverata all'ospedale Cotugno di Napoli. Le condizioni del giovane e dei componenti della sua famiglia sono monitorate costantemente dalla Asl Benevento e, al momento, non presentano alcun sintomo. «La situazione è sotto controllo e viene costantemente monitorata - dice il sindaco di Guardia Sanframondi, Floriano Panza - Non occorre creare allarmismi».

Ore 10.31 98 casi in Veneto Salgono a 98 le persone positive al Coronavirus in Veneto. Lo rende noto la Regione Veneto. Si tratta di 11 pazienti in più rispetto all'ultimo report di ieri sera. Gli incrementi sono stati registrati nel cluster di Vò, con 5 casi (sono 47 i positivi totali), mentre è stato inserito come nuovo cluster Vicenza, 3 casi, con indagine epidemiologica in corso. Altri 3 nuovi casi sono di persone non ancora associate ad un cluster preciso.

Ore 10.27 Terzo caso in Campania Era di ritorno dalla Lombardia anche il terzo probabile positivo al coronavirus riscontrato in Campania dopo i due precedenti di ieri, nel Casertano e nel Salernitano. Il paziente è di Napoli città e i risultati delle controanalisi del tampone, inviato a Roma, come per i casi precedenti, arriveranno in giornata.


Ore 10.25 Vendeva mascherine, sanzionato abusivo a Roma Scoperto al centro di Roma un venditore ambulante abusivo di mascherine. Ieri pomeriggio i carabinieri del Comando Roma piazza Venezia hanno sanzionato un venditore irregolare, un cittadino del Bangladesh di 49 anni, che stava proponendo in vendita ai passanti di via IV Novembre non rose, né ombrelli, ma mascherine sanitarie monouso. I militari, dopo averlo fermato e portato in caserma, ne hanno sequestrate ben 159 trovate nello zaino che portava con sé. Nei confronti dell'uomo è scattata una sanzione amministrativa di 5mila euro per la violazione del Regolamento di Polizia Urbana ed è stato sottoposto all'ordine di allontanamento per le prossime 48 ore.

Ore 10.20 Caso in Puglia asintomatico Non avrebbe più febbre e al momento sarebbe asintomatico il 33enne di Torricella (Taranto) risultato positivo al Coronavirus. Lo riferiscono fonti dell'Asl di Taranto precisando che alcuni parenti del 33enne sono stati sottoposti a controlli e messi in isolamento, e si è ancora in attesa dei primi risultati delle loro analisi. L'uomo, attualmente sottoposto a terapia, come da protocollo, è ricoverato nella stanza a pressione negativa dell'ospedale Moscati di Taranto, dove è giunto nella mattinata di martedì scorso, accompagnato da un'ambulanza del 118.

A quanto si è appreso, il 33enne ha soggiornato a Codogno, una delle zone-focolaio del virus, dal 19 al 24 febbraio. Era andato a trovare dei parenti ed è rientrato a casa lunedì sera in aereo da Malpensa a Brindisi. Dall'aeroporto è stato accompagnato dal fratello a casa dove sarebbe entrato in contatto con pochissime persone. L'uomo ha allertato l'amministrazione comunale e il medico Giuseppe Turco, consigliere regionale, residente a Torricella, quando era asintomatico. Lo stesso medico gli ha consigliato di rimanere in isolamento con la famiglia del fratello e di avvertirlo in presenza di sintomi. Alle 7 del mattino di martedì, secondo quanto riferisce il consigliere regionale, il paziente presentava febbre. È stato così contattato il 118 ed è seguito il ricovero all'ospedale Moscati dove c'è il reparto di Malattie Infettive. Il paziente è stato quindi sottoposto a una serie di test, l'ultimo dei quali - da parte del Policlinico di Bari - è risultato positivo alla ricerca del virus. Ora si attende la conferma da parte dell'Istituto superiore di sanità, al quale il test è stato trasferito.


Ore 10.15 Ricciardi: casi positivi sovrastimati Chi ha dato l' indicazione di fare i tamponi anche alle persone senza sintomi, gli asintomatici, ha sbagliato. Lo spiega in interviste al Corriere della Sera e Repubblica Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell'Oms, nominato lunedì dal Ministro Roberto Speranza consigliere per il coordinamento con le istituzioni sanitarie internazionali. «La strategia del Veneto non è stata corretta perché ha derogato all'evidenza scientifica. Le linee guida dell' Organizzazione mondiale della sanità, riprese dall'ordinanza del ministro della Salute del 21 febbraio, non sono state applicate» aggiunge. Il risultato è stato «generare confusione e allarme sociale». I test disponibili nel mondo non sono perfetti dal punto di vista della sensibilità quindi «c'è un'ampia possibilità di sovrastimare le positività». I casi verificati «sono circa 190, confermati dall'Istituto superiore di sanità» quindi «meno dei 424 casi dichiarati che invece includono quelli in attesa di conferma. Il risultato delle positività è stato anticipato dalle Regioni, il Veneto ma anche la Liguria, prima della risposta definitiva, e il ministero della Salute per obbligo di trasparenza si è trovato nelle condizioni di comunicare all'Oms queste informazioni». Ora però «finalmente» si è deciso che i test «vengano fatti solo a chi ha i sintomi di un'infezione respiratoria e proviene da una zona a rischio, anche italiana, o ha avuto contatti con i malati. Bisognava fare così da subito». L'Italia, per Ricciardi «ha una debolezza: il sistema è frammentato, è in mano alle Regioni e lo Stato ha solo ruoli limitati. In tempi normali questo è anche accettabile ma in tempi di epidemia come questo può avere effetti letali, perché in certi frangenti va adottata una linea unitaria, che faccia prendere misure proporzionate. E invece spiccano casi di inadeguatezza decisionale». Le misure efficaci sono «chiusura delle zone rosse, identificazione dei soggetti a rischio e isolamento. Devono però essere decisioni proporzionate alla situazione e non eccessive rispetto alla realtà». Se le misure applicate nelle ordinanze ministeriali verranno applicate «dovremmo andare verso una fase di contenimento».Per vedere, si si è riusciti, nell'Italia e nel mondo ad ottenere questo risultato «le prossime due settimane sono decisive».

Ore 10.05 Scuole chiuse a Roseto Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio ha sentito il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, il quale ha deciso in qualità di autorità sanitaria di chiudere precauzionalmente le scuole. Il presidente Marsilio è in continuo contatto con l'assessore alla salute, Nicoletta Ver, e il dirigente della Protezione civile regionale che stanno seguendo con la Asl di Teramo la ricostruzione di tutti i movimenti del paziente ricoverato per decidere le misure da adottare. Il presidente Marsilio, inoltre, è a strettissimo contatto anche con il ministro Speranza e con il commissario Borrelli, con loro la Regione sta condividendo e condividerà tutte le azioni del caso per affrontare nella maniera migliore questa emergenza. «L'Abruzzo continua a rimanere regione fuori cluster - ha confermato il presidente Marsilio - stiamo lavorando e lavoreremo per mettere in quarantena le persone che sono state a stretto contatto con questo paziente».

Ore 9.59 Martina critica Fontana «Era proprio necessario per il presidente Fontana farsi immortalare sui social con una mascherina alla bocca? Penso proprio di no. In un momento come questo le istituzioni devono dare un segno di equilibrio e compostezza e lavorare sodo con serietà, evitando di alimentare panico per non danneggiare ulteriormente i cittadini e il Paese. Purtroppo non mi pare che farsi fotografare in quel modo aiuti a tenere questo atteggiamento». Così il deputato e ex Segretario Pd Maurizio Martina.

Ore 9.50 Fontana: non è grave ma molto contagiosa «Non è una malattia grave ma ha la problematica di diffondersi a una velocità impressionante» così ha detto a Rtl il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che da ieri è in autoisolamento dopo che una sua collaboratrice è risultata positiva al Coronavirus. «Bisogna avere rispetto degli altri. Quindi pur essendo negativo - ha aggiunto - dato che ho avuto rapporto quotidiani con una persona contagiata devo muovermi con cautela», ovvero usando la mascherina. In questo modo «se nei prossimi 12 giorni per caso diventassi positivo evito di infettare». Fontana ha parlato di 12 giorni «perché da tre giorni non vedo» la persona contagiata.

ore 9.22 «Oggi, qua al Senato, mi sento di dire, abbassiamo le bandierine di parte, serve unità e responsabilità, questo è il mio appello a tutti». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella sua informativa al Senato sul coronavirus.


ore 8.40 La decisione se riaprire o meno le scuole in Lombardia sarà presa nel fine settimana. Lo ha precisato il presidente della Lombardia Attilio Fontana intervenendo a Rtl. Fontana ha spiegato che per vedere i risultati delle ordinanze, come gli ha spiegato anche il professor Burioni, ci vuole una settimana e dunque «ci ritroviamo per fare il punto sulla situazione e decideremo se si nota un'inversione o è troppo presto». Stesso discorso per l'apertura degli stadi.

ore 8.00 primo caso di contagio in Abruzzo. Si tratta di un lombardo in vacanza a Roseto degli Abruzzi. L'uomo - impiegato di banca di 50enne - è ricoverato nell'ospedale di Teramo. La famiglia è in quarantena. L'uomo che vive nella bassa Brianza era arrivato con la famiglia per trascorrere qualche giorno nella sua abitazione di villeggiatura.
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