Coronavirus, allertati i medici di famiglia: «Segnalateci subito gli infetti»

Stanno in una circolare del Ministero della Salute le istruzioni per identificare un caso sospetto di infezione da nuovo coronavirus. L'Italia scende in campo per difendersi dall'attacco del virus proveniente dalla Cina: nel documento inviato agli assessorati alla Salute, agli Ordini professionali di medici e infermieri, ai ministeri degli Esteri, Difesa e Trasporti e ad altri enti sanitari c'è soprattutto una raccomandazione: di segnalare l'eventuale rilevazione entro 24 ore.


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I TRE PUNTI CARDINE. Per essere un caso da coronavirus dev'essere presente una «infezione respiratoria acuta grave (Sari) in una persona con febbre e tosse che ha richiesto il ricovero in ospedale. Deve essere presente inoltre «uno qualsiasi di questi elementi: storia di viaggi a Wuhan, provincia di Hubei, nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia; oppure la malattia si verifica in un operatore sanitario che ha lavorato in un ambiente dove si stanno curando pazienti con infezioni respiratorie acute gravi, aver lavorato in un mercato di animali vivi a Wuhan oppure manifestare un decorso clinico insolito o inaspettato, ma anche un deterioramento improvviso nonostante un trattamento clinico adeguato». Allertati anche i medici di famiglia.

DUEMILA LETTI. Intanto a Wuhan, sono state annullate le celebrazioni per il Capodanno. Anzi, il sindaco della città-focolaio ha fatto questo appello: «Non venite qui». Duemila i letti allestiti negli ospedali, mente l'ultimo bollettino parla di 17 molti e 470 infettati.

NIENTE SANGUE. Tornando all'Italia il Centro Nazionale Sangue ha decretato uno stop di 21 giorni alle donazioni di sangue per chi ha viaggiato nella zona di Wuhan e di 28 giorni dalla scomparsa dei sintomi negli infettati.


VACCINO RUSSO. «A Mosca si sta lavorando a un proprio vaccino» ha annunciato Anna Popova, direttrice dell'agenzia per la tutela dei consumatori. Una prima speranza contro il terrore da contagio.
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