Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto sono arrivati il personale medico e sanitario del 118 e la polizia. Inutili, purtroppo, si sono rivelati i soccorsi. Per la quarantasettenne civitanovese, infatti, non c’era già più nulla da fare. Il corpo della donna, stando ai rilievi eseguiti dalla polizia scientifica, non presentava alcun segno di violenza: nulla che facesse pensare ad una morte diversa da quella naturale, dunque, che è l’ipotesi più probabile. Sul cadavere della donna sarà comunque eseguita l’autopsia, come disposto dal magistrato, per fugare ogni dubbio residuo. La salma, infatti, è stata portata all’obitorio dell’ospedale di Civitanova Alta, dove verranno effettuati gli esami autoptici per chiarire con precisione le cause della morte.
Michela Faccioni, che lascia due figlie, lavorava con la cooperativa Il Faro e aveva prestato servizio come insegnante di sostegno nella scuola primaria di San Marone. L’anno scorso un’altra tragedia aveva colpito la famiglia della donna: il padre delle sue due figlie era morto improvvisamente a Trodica di Morrovalle, mentre era in auto a due passi dalla sua abitazione. A stroncarlo, anche in quel caso, era stato un malore. Leggi l'articolo completo su
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