All'udienza preliminare per il caso del presunto stupro di gruppo a casa di Ciro Grillo sono stati riprodotti i file audio che la ragazza ha inviato all'amica. A parlare, via Whatsapp, è la ragazza italo-norvegese che ha denunciato Ciro e tre suoi amici di stupro di gruppo e che due anni fa si trovava nella villa in Sardegna del figlio di Beppe Grillo. La difesa, intanto, chiede una perizia sulla chat.
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Ciro Grillo, la chat della ragazza davanti al Gup
«Per me il sesso è qualcosa che voglio fare con qualcuno che amo, e non vendermi così, come molti altri dei miei amici anche qui in Italia. Perché per me è tipo una cosa sacra, se possiamo dire così», è il vocale registrato in inglese, e depositato ieri agli atti, in possesso dell'Adnkronos. La giovane si sfoga con l'amica norvegese in un audio di 14 minuti e 45 secondi.
Ciro Grillo, la chat della ragazza davanti al Gup
«Parlo sempre di come, tipo, in discoteca a volte perdo la testa e inizio a divertirmi con le persone - dice a Mya -Ok, va bene. Cioè, non va bene, ovviamente, ma, ci puoi passare sopra, non si è così grave, almeno per me, è tipo, ok, va bene, è successo, chi se ne frega, no?». E ancora: «Ma, tipo, due sere fa non mi sono nemmeno divertita con nessuno. E sai, te l’ho sempre detto questo, divertirsi con qualcuno è ok, ma fare sesso per me è qualcosa di, forse… non so, spero che quello che sto dicendo non ti sembri superficiale, ma per me il sesso è qualcosa che voglio fare con qualcuno che amo».
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