Cesare Battisti ha ammesso i 4 omicidi per cui è stato condannato. «Ero in guerra, chiedo scusa alle vittime»

Cesare Battisti ha ammesso i suoi crimini davanti al pm: L'ex terrorista dei Pac arrestato a gennaio dopo quasi 40 anni di latitanza, ha ammesso per la prima volta, davanti al pm di Milano, Alberto Nobili, di essere responsabile dei 4 omicidi per cui è stato condannato.

 

Il procuratore di Milano, Francesco Greco: «La sua ammissione fa giustizia». L'ammissione di Cesare Battisti che per la prima volta ha detto di essere responsabile dei 4 omicidi per i quali è stato condannato, «fa giustizia di tante polemiche che ci sono state in questi anni, rende onore alle forze dell'ordine e alla magistratura di Milano e fa chiarezza su un gruppo, i Pac, che ha agito dalla fine degli anni '70 in modo efferato».

Battisti: «Guerra giusta ma ora chiedo scusa alle vittime». Cesare Battisti, interrogato nel carcere di Oristano «ha sostenuto che era una guerra giusta», quella portata avanti quando aveva 22 anni, ma ora dopo 37 anni di latitanza e l'arresto in Bolivia, «ha chiesto scusa per il dolore che ha arrecato ai familiari». Lo rende noto il pm di Milano, Alberto Nobili, a capo del pool dell'antiterrorismo. Tutto quello che è stato ricostruito nelle sentenze definitive sui Pac, «i 4 omicidi, i 3 ferimenti e una marea di rapine e furti per autofinanziamento, corrisponde al vero». Così il pm di Milano Alberto Nobili, ha riassunto le ammissioni fatte da Cesare Battisti davanti al magistrato, al quale l'ex terrorista ha anche spiegato: «Io parlo delle mie responsabilità, non farò i nomi di nessuno».


I 4 omicidi per cui Battisti è stato condannato. L'ex terrorista dei Pac, i Proletari armati per il comunismo, Cesare Battisti, è stato condannato in via definitiva per quattro omicidi, due commessi materialmente, due in concorso: quello del maresciallo degli agenti di custodia Antonio Santoro, ucciso a Udine il 6 giugno 1978, quello del gioielliere Pierluigi Torregiani e del commerciante Lino Sabbadin, che militava nel Msi, uccisi entrambi da gruppi dei Pac il 16 febbraio 1979, il primo a Milano e il secondo a Mestre; e quello dell'agente della Digos Andrea Campagna, assassinato a Milano il 19 aprile 1978. Battisti si era finora sempre dichiarato innocente. Oggi ha ammesso per la prima volta le proprie responsabilità di fronte ai pm.



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