Anche il deposito di Gaggiano, centro alle porte del capoluogo lombardo, dove avvenivano gli approvvigionamenti delle droghe leggere, dagli accertamenti svolti non risulta gestito dalla criminalità organizzata calabrese.
Il fascicolo era stato inviato alla Dda di Milano poiché in una conversazione con la compagna Maria Luisa Cattaneo, l'appuntato dei carabinieri Giuseppe Montella definisce «calabresi», «pezzi grossi» gli interlocutori di Daniele Giardino, secondo l'accusa il fornitore di stupefacente.
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