Il bar dove il caffè costa 70 centesimi: «Mai alzato il prezzo in 23 anni, prima era di 1.500 lire»

Nel bar di Cossato marito e moglie lavorano da 27 anni, aprendo la saracinesca prima delle 5 del mattino per preparare il caffè ad operai e lavoratori

Un caffè a 70 centesimi: l'orgoglio di Rosina e Orlando che non hanno mai alzato il prezzo da 23 anni

Mentre il caffè al bar corre al rialzo ed ormai trovare una tazzina a 1 euro è una sfida per audaci, c'è chi abbatte il muro dell'inflazione, con un tazzina a 70 centesimi. E' la storia - incredibile - del caffè servito al Fante di Cuori di Cossato, in provincia di Biella, dove i titolari riescono a tenere il costo al bancone tra i più bassi d'Italia, alla faccia di rincari di gas e luce, scrive La Stampa.

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Una vita al banco

Una lunga storia di vita, quella di Rosina Furiati ed il marito Orlando Paldino, che da 27 anni prima delle 5 del mattino aprono il bar «pronti ad accogliere chi poi si presenta in fabbrica o in azienda». Lo stesso costo da 23 anni da quando prima dell'introduzione dell'euro, un caffè costava 1.500 lire e così è rimasto negli anni, «siamo in due, senza dipendenti e per il momento riusciamo a far quadrare i conti» dicono i titolari «grazie al nostro lavoro, che è anche la nostra passione, siamo riusciti a mantenere un numero discreto di clienti che ormai sono diventati affezionati. Con alcuni ci lega uno stretto rapporto di amicizia».

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Il bar della comunità

Una vita di sacrifici quella di Rosina e Orlando, che riposano solo mezza giornata la domenica, quasi una missione al servizio degli altri. «Il costo della vita è cambiato, il caro bollette ha colpito anche noi. Rispetto all’anno scorso gli importi sono praticamente raddoppiati, ma non abbiamo intenzione di aumentare il prezzo del caffè». Alla faccia della speculazione.

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