«È pura fortuna se non si è ripetuta la tragedia di Willy. Non permetteremo che accada di nuovo. Questo gruppo di bulli, e mi limito a definirli in questo modo perché gli epiteti sarebbero ben peggiori, già conosciuti alle forze dell’ordine, hanno finito di terrorizzare i nostri ragazzi». Non usa i mezzi termini il sindaco di Anagni Daniele Natalia dopo l’ennesima aggressione da parte di un gruppo di ragazzini che da tempo terrorizzano i coetanei. L’ultimo episodio risale allo scorso sabato pomeriggio. Un dodicenne è stato picchiato da almeno cinque ragazzi di poco più grandi in piazza Cavour, nel centro della città. Una banale lite durante una partita di pallone, un ragazzino ha chiamato il fratello più grande che è arrivato accompagnato da altri amici. Ma era un semplice pretesto.
In piazza c’era anche la madre del malcapitato 12enne: «Sabato sera mio figlio era in piazza Cavour con altri amici quando è stato provocato da uno di questi ragazzi.
I PRECEDENTI
«Per fortuna sono state esclusi il trauma cranico e lesioni interne», dice la madre la quale annuncia che intende denunciare gli aggressori del figlio. Si tratta, a quanto pare, di giovani non nuovi ad episodi di violenza. «Purtroppo - ha detto- da anni c’è un gruppo di ragazzi che, in diverse zone della città, non fanno altro che provocare per innescare delle risse», dice la donna.
Il primo cittadino della città dei papi parla di «grave atto di bullismo» e annuncia interventi: «Come sindaco, ma soprattutto come padre - ha aggiunto - condanno fermamente episodi come questo e comportamenti che non devono trovare spazio nella nostra città». Per questo Daniele Natalia annuncia che verrà presentata denuncia ai carabinieri e che lunedì verranno interessati i Servizi Sociali «poiché ritengo che la colpa di atteggiamenti simili, pare non isolati, non sia da attribuire esclusivamente agli interessati: credo che le famiglie dovranno rispondere di quanto accaduto e assumersi le proprie responsabilità genitoriali, affinché non si verifichino mai più situazioni del genere. Ringrazio le forze dell’ordine che prontamente intervenute, da subito si sono messe a disposizione». E quindi il primo cittadino ricorda il caso di Willy Monteiro Duarte, il cuoco di 21 anni che abitava nellavicina Paliano, ucciso dal branco a Colleferro nel 2020 mentre tentava di difendere un amico.
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