Nata il 26 novembre 1911, Brigida Filomena, è poco più una bambina quando rimane ben presto orfana del papà, soldato e vittima della Grande Guerra. Si chiamava Francesco di Carmelo Di Renna, soldato del 73° battaglione M.T., nato il 23 aprile 1874 a Piaggine Soprane, distretto militare di Campagna, e morto il 1 ottobre 1918 nell’ospedale militare di Padula. Dopo qualche tempo Brigida perde anche la mamma e per lei arriva il tempo di crescere ancora più in fretta. Ha solo sedici anni quando deve fare da madre e padre alla sorellina più piccola, per poi diventare moglie e mamma dei suoi figli. Incontra l’amore della sua vita, Nicola, e con lui mette su famiglia. La vita non le risparmia altri dispiaceri, nel tempo perde tutti, prima i genitori e poi, sorelle e fratelli, i figli e il marito.
Oggi è accudita dalle cure amorevoli della nuora e vive coccolata tra gli affetti di nipoti e pronipoti. È madre di due figli, nonna di 5 nipoti, ha 12 pronipoti e trisavola di 2. È stata una donna dalla tempra straordinaria, forte, gran lavoratrice nei campi. Il vitalizio assegnatole è in effetti una pensione di reversibilità attribuita agli orfani di guerra, e categorie equiparate, della modesta cifra di 115 euro. Leggi l'articolo completo su
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