Quando se l’è trovato davanti, il sindacalista ha ricevuto l’insolita richiesta: «Il mio datore di lavoro bestemmia che manco un turco. Dovete intervenire. Non ce la faccio più». La Cgil ha cercato di saperne di più: «Avete problemi con lo stipendio?» Nessuno. «Subite angherie o ingiustizie?». No. Solo, quotidianamente, un rosario di esternazioni blasfeme. «Non lo fa neanche per cattiveria, forse; proprio non riesce a trattenersi». Il sindacato non ha grandi strumenti oltre alla persuasione: «Ci troviamo di fronte ad una situazione incresciosa, ma su cui la giurisprudenza a livello sindacale non si pronuncia». Leggi l'articolo completo su
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