Spunta l'ipotesi della premeditazione per l'omicidio di Bolzano. Benno Neumair avrebbe pianificato tutto e non sarebbe stato un atto impulsivo come lui stesso ha confessato durante l'interrogatorio. Peter e Laura sono stati strangolati ma poi è seguito un piano dettagliato per far parire i corpi e ogni indizio che non convince gli inquirenti.
L'ipotesi è che Benno abbia costruito ad hoc la sua confessione proprio per fugare l'idea della premeditazione, parlando di una lite degenerata, dicendo che la madre è tornata poco dopo il delitto del padre. Restano molti dubbi sul caso, uno tra tutti il motivo per cui Benno avrebbe detto alla sua amica che sarebbe arrivato da lei in ritardo e con la macchina. Come faceva a sapere che avrebbe tardato? E come faceva a guidare l'auto solitamente sempre negata dai genitori? Ogni volta che Benno andava da lei, infatti, lo faceva solo con i mezzi pubblici.
Non crede alla versione del fratello nemmeno Madè Neumair che in una lettera ha spiegato: «l'indicibile fatto che Benno Neumair abbia ucciso a sangue freddo la mia mamma e il mio papà la sera del 4 gennaio, per me è stato violentemente e dolorosamente evidente fin dal primo pomeriggio del 6 gennaio, come sanno gli inquirenti e le persone a me più care. Pensando alle prime settimane seguenti all'accaduto, stento a credere come io sia riuscito a mantenere la calma e la concentrazione nel trambusto e nel dolore più annientante, vivendo nella paura che la verità non venisse mai alla luce».
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