Banchi a rotelle dell'era Covid, costati 150 euro e ora svenduti a 1 euro l'uno: «Almeno adesso qualcuno li usa»

«Sono sedie nuove, mai usate, certificate, e certamente adatte al nostro scopo» ha detto il sindaco di Bagnoli, Roberto Milan

Banchi a rotelle dell'era Covid, costati 150 euro e ora svenduti a 1 euro l'uno: «Almeno adesso qualcuno li usa»

Erano diventati protagonisti in quei mesi drammatici di pandemia, ora i famigerati banchi a rotelle dello Stato avranno nuova vita, svenduti al prezzo simbolico di un euro l'uno. Almeno qualcuno li userà, visto l'inutilizzo da parte delle scuole che li aveva giudicati inadeguati e scomodi e rimandati quindi al mittente.

 

Roma, al liceo Aristofane i banchi a rotelle accatastati nel retro. «Ogni banco è costato 219 euro»

 

Erano costati 150 euro l'uno

Adesso la nuova casa di questi pezzi unici di design sarà una sala riunioni all'interno della ex base militare di San Siro, a Bagnoli di Sopra, un piccolo centro del Padovano, che ha accettato l'offerta della Provincia che ne aveva 600 stipati nei propri magazzini.

«Sono sedie nuove, mai usate, certificate, e certamente adatte al nostro scopo»,  ha detto al Mattino di Padova il sindaco di Bagnoli, Roberto Milan. «Con questo acquisto - ha aggiunto - arriviamo a 400 posti a sedere. Se fossero state comprate nuove avremmo speso molto di più». Quattro anni fa le sedie con ruote e ripiano erano costate circa 150 euro l'una

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