Bambino morto a scuola a otto anni dopo un malore: cinque indagati per omicidio colposo

Procura: atto dovuto. Nel mirino del pm anche il defibrillatore fuori uso

La scuola De Curtis a Sant'Antonio Abate

Cinque persone sono indagate per la morte di Giovanni, il bambino di otto anni che lunedì mattina ha perso la vita dopo un malore a scuola. La Procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di cinque persone. Un atto dovuto, per far procedere l'inchiesta che ipotizza il reato di omicidio colposo e che prevede il conferimento dell'incarico al medico legale Giuseppe Addeo per la giornata di lunedì. I cinque indagati avranno modo di nominare consulenti di parte, una garanzia ulteriore per poter dimostrare la correttezza del proprio operato. 

 

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Come anticipato dal Mattino, nel mirino degli investigatori (indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e condotte dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia) sono finiti anche il mancato utilizzo e il malfunzionamento del defibrillatore presente nella scuola Antonio De Curtis, dove Giovanni frequentava la terza elementare. 
Nel frattempo, a Sant'Antonio Abate tutti attendono di poter dare l'ultimo saluto a Giovanni: dopo l'autopsia, la salma sarà restituita ai familiari per i funerali. In quella giornata, come annunciato dalla sindaco Ilaria Abagnale, a Sant'Antonio Abate sarà lutto cittadino.
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