L'intervento, durato sei ore, è stato eseguito con la tecnica ricostruttiva ad alta specializzazione chiamata «Spiral intestinale lengthening and tailorilng». È il secondo intervento di questo tipo portato a termine in pochi giorni al Meyer, unico centro europeo per la cura di questa patologia. Secondo quanto spiegato in una nota diffusa dall'ospedale, la bambina aveva l'intestino corto e per questo era obbligata alla nutrizione parenterale totale, ossia alla somministrazione di nutrienti per via venosa.
Alla bambina è stato ricostruito l'intestino restituendogli un diametro adeguato e una motilità normale. Il tutto dopo aver rimosso il segmento di intestino precedentemente trattato. Successivamente i medici «hanno 'distesò l'intestino recuperando in lunghezza e riportandone il diametro a una dimensione normale». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it