Avrebbe filmato la figlia di un collega, una bambina di 9 anni mentre faceva la doccia. Immagini di nudo a centinaia, insieme a filmati, che l'uomo custodiva nello smartphone. Era il 2021 quando un operaio di 24 anni di Brescia è stato trovato in possesso di un'ingente quantità di materiale pedopornografico. In casa, durante una perquizione domiciliare, disposta per un'inchiesta per fatture false, la Guardia di Finanza, ha sequestrato anche il cellulare dell'indagato, dove all'interno sono state rinvenute immagini inequivocabili, mentre si cercavano documenti contabili.
Materiale choc
In due video, una bambina di appena 9 anni è stata ripresa sotto la doccia. Poi le indagini hanno scoperto che si trattava della figlia di un collega. Durante il processo, l'accusa ha chiesto una condanna a 6 anni e 8 mesi, mentre la difesa ha cercato di dimostrare che l'operaio fosse del tutto innocente. Il tribunale lo ha condannato a cinque anni di carcere per produzione di materiale pedopornografico, ma è stato assolto dall'accusa di diffusione di video e foto.
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