Bambina violentata dal padre per otto anni, gli abusi anche dal nonno: condannati i due orchi

Un incubo durato otto anni, dal quale sembrava impossibile svegliarsi per una bambina ripetutamente e continuamente violentata dal padre. L'uomo ha costretto la figlia a subire rapporti sessuali da quando aveva appena sette anni, e ora è stato condannato a 14 anni di carcere con l'accusa di violenza sessuale. La sentenza di primo grado è stata emessa dal tribunale di Lagonegro, comune in  provincia di Potenza.

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Anche il nonno della bambina è stato condannato a 5 anni e due mesi per aver palpeggiato più volte la nipotina quando questa aveva solo 7 anni. La piccola vittima, ormai una giovane donna di 21 anni, ha subito in silenzio le violenze per otto anni, fino a quando non ha trovato il coraggio di confessarle alla madre. Gli abusi sono cominciato nel 2009 e sono andati avanti fino a settembre 2018, perpetrati dal padre della bambina anche dopo la separazione dalla moglie, nei momenti in cui la figlia era sotto la sua custodia. 

La sentenza

Il padre orco è stato condannato in primo grado a 14 anni di carcere. «Sentenza esemplare – ha commentato il difensore di parte civile, l'avvocato Vincenzo Viceconte, dalle pagine del Corriere del Mezzogiorno -. Non rimargina le ferite dell'anima di quella che oggi è una giovane donna di 21 anni, ma la ripaga della fiducia e del coraggio che ha avuto nell'affidarsi alla giustizia».