L'Aifa revoca il divieto d'uso per il vaccino di AstraZeneca e alle 15 ripartiranno le somministrazioni. Secondo il direttore generale dell'Agenzia, Nicola Magrini, il vaccino «è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni». Il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza: «Ora raddoppiare le somministrazioni».
Ancora Magrini: «Nesso causale con eventi rari trombotici non è dimostrato ma saranno avviati ulteriori studi. La preoccupazione giustificata nata dalla segnalazione di questi pochi casi di una certa gravità ha portato alla sospensione della campagna vaccinale in Ue. Ma gli eventi rari si possono conoscere meglio solo dopo l'utilizzo. Non c'è ad oggi un legame causale». Lo ha detto il direttore Generale di AIFA, Nicola Magrini durante la conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute in seguito al pronunciamento dell'Ema sul vaccino AstraZeneca. 18 casi di trombosi dei seni cavernosi cerebrali e 7 di coagulazione su 20 milioni di vaccini.
Le vaccinazioni riprendono e a breve l'Agenzia del farmaco diramerà anche delle informazioni utili a chi si è vaccinato e a chi sta per vaccinarsi.
Intanto in Francia - In Francia, invece, hanno deciso di riprendere le somministrazioni ma di riservare AstraZeneca solo agli adulti con più di 55 anni. L'Alta autorità per la Salute francese ha raccomandato l'uso del vaccino AstraZeneca soltanto per chi ha più di 55 anni. L'organismo francese ha aggiornato le raccomandazioni sul vaccino dopo la sospensione per tre giorni a causa di un possibile legame con i casi di trombosi emersi in Europa. L'autorità francese ha ricordato che l'Ema «ha identificato un possibile aumento di rischio di coagulazione intravascolare disseminata e di tromboflebite cerebrale nelle persone di meno di 55 anni». È il motivo per il quale l'agenzia «raccomanda, al momento, di utilizzare il vaccino AstraZeneca soltanto per le persone di 55 anni e oltre, che costituiscono la grandissima maggioranza delle persone attualmente prioritarie». Per il vaccino AstraZeneca si tratta di una decisione piuttosto sorprendente, considerando che, quando è stato aperto al pubblico, soltanto 3 mesi fa, era riservato a chi ha meno di 65 anni. «L'età - ha spiegato Dominique Le Guludec, la presidente della HAS - è il fattore principale di rischio che espone le persone a sviluppare forme gravi» di Covid.
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