La giovane italiana è al secondo anno di corso nella vivace cittadina termale: una studentessa-modello che sogna di essere una Mary Poppins nel lavoro e che si cimenta in materie come il cucito e le acconciature, frequenta sessioni di difesa personale e di guida in situazioni di pericolo, trascorre del tempo in famiglia o nelle nursery a contatto con i bambini. Girando per Bath è impossibile non riconoscerle: l'uniforme è d'obbligo, che sia quella iconica con bombetta marrone, abito beige e guanti bianchi, indossata spesso anche dalla tata dei royal babies (la ex Norlander Maria Borrallo); o l'altra, più informale, con polo e pantaloni.
«In genere i miei venerdì sera li passo in compagnia di ago e filo, per esercitarmi. Ma le materie che preferisco sono il Makaton, con cui imparo ad associare il linguaggio dei segni alle parole, per comunicare con i bambini che hanno difficoltà con l'inglese. E l'Emotion coaching, per insegnare ai piccoli a gestire le emozioni e a comprenderle», spiega Arianna, che considera il diploma di Qualified nanny al Norland un privilegio. «Questa scuola, dopo tre anni di studi e uno trascorso in famiglia, apre tante opportunità. Io voglio specializzarmi in Play therapy e aiutare i bambini a superare i traumi con il gioco», continua l'aspirante super tata che, nel tempo libero, fa anche salsa, charleston e volontariato in associazioni che promuovono un'alimentazione sostenibile.
Delle origini italiane Arianna mantiene le tradizioni, come andare a trovare la nonna a Milano e mangiare la sua lasagna. «Ma spero di lavorare nel Regno Unito. Non piove poi così tanto e l'aria è fresca. Mi piace uscire con felpa e cappello», racconta l'aspirante Mary Poppins con occhi e lunghi capelli scuri, un profilo grazioso e uno sguardo rassicurante e sorridente. «Sarò praticamente perfetta, sotto ogni aspetto».
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