Coronavirus, arrivano le app anti-contagio. Ecco quelle scelte dal governo

app
«Ci sarà - annuncia - una short list di app, ovvero una rosa di soluzioni tra cui scegliere». Lo afferma Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e rappresentante per l’Italia all’Oms. Ieri sono stati consegnati al governo «i risultati del lavoro della commissione del ministero dell’Innovazione relativi alle app per il tracciamento in funzione anti-contagio. I lavori sono in fase conclusiva», ha sottolineato Ricciardi.


L’obiettivo di un’app dedicata al tracciamento «è ridurre le possibilità di contagio, ma non sarà una sola applicazione a risolvere tutto», ha spiegato invece la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, in audizione in commissione Trasporti alla Camera. Tra le condizioni per la valutazione delle migliori proposte di app in funzione anti-contagio c’è il coinvolgimento pubblico: l’intero sistema integrato di contact tracing dovrebbe essere «gestito da uno o più soggetti pubblici» e il suo codice dovrebbe essere «aperto (ossia in modalità open) e suscettibile di revisione da qualunque soggetto indipendente voglia studiarlo», ha precisato Pisano.

Sul piano della privacy, è intervenuto il Garante, Antonello Soro, sostenendo che «è preferibile il ricorso a sistemi fondati sulla volontaria adesione dei singoli che consentano il tracciamento della propria posizione. Tuttavia, per garantire la reale libertà (e quindi la validità) del consenso al trattamento dei dati, esso non dovrebbe risultare in alcun modo condizionato». 

Ci si muove anche a livello europeo. Gli Stati membri sono chiamati entro il 15 aprile a mettere nero su bianco una “cassetta degli attrezzi” per allineare le app nazionali che serviranno a tracciare la diffusione del contagio e guidare le strategie per la graduale uscita dalla quarantena.


In Cina è già attiva una app specifica: un segnale verde sarà generato passando il telefono su un codice QR, se la persona tracciata risulta sana e non essere stata in prossimità di aree focolaio o di persone infette. Nel caso di “segnale rosso”, sarà invece interdetto viaggiare e accedere nei locali e uffici pubblici. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it