Andrea Matteucci, il serial killer di Aosta incontra il figlio: «Ho fatto cose bruttissime». Non lo vedeva da 26 anni

Andrea Matteucci ha commesso 4 omicidi fra gli anni ottanta e novanta, uccidendo un commerciante e tre prostitute

Andrea Matteucci (Foto: Ansa)

«Ho commesso delle cose bruttissime. Sono tanto pentito di quello che ho fatto».  A parlare Andrea Matteucci, oggi 59 anni, conosciuto come il serial killer di Aosta perché colpevole di aver commesso 4 omicidi fra gli anni ottanta e novanta: «La mia vita – ha aggiunto - è stata tutta un fallimento. Prendo delle medicine per stare tranquillo».

 

 

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Andrea Matteucci (Foto: Ansa)

 

 

 

 

Il serial killer Andrea Matteucci oggi vive in comunità terapeutica e il magazine “Sette”, inserto del “Corriere della sera”, ha raccontato l’incontro con il figlio trentatreenne Christian, che non vede da 26 anni, cioè dal giorno in cui è stato messo in prigione: «Volevo tornare qui, in Valle d'Aosta – ha spiegato - speravo tanto di incontrare ancora una volta mio figlio». Parlando con lui ha poi cercato il suo perdono: «Scusami Christian, non sono stato un buon padre».

 

 

La condanna e l'ospedale psichiatrico

 

 

In carcere Andrea viene descritto come un uomo che ha voglia di socializzare e che ha sempre rispettato le regole. Nel tempo ha iniziato a leggere la Bibbia e a rivolgersi a Dio: «Lui non mi risponde, ma mi dà conforto. Gli chiedo di fare stare bene il mio figliolo e chi mi sta vicino».

Matteucci era stato condannato in via definitiva nel 1998 a 30 anni di carcere per l'uccisione di un commerciante e di tre prostitute e per il tentato omicidio di una quarta ragazza. Dichiarato seminfermo di mente con una perizia della procura, era detenuto nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia fino al 2017, quando è stato poi trasferito in una struttura psichiatrica specializzata.

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