Roma, nasce One Sense: il primo ristorante dove si parla la lingua dei segni
Gli studenti hanno sentito fin da subito la necessità di comunicare con la compagna, un'amica con cui confrontarsi e dialogare. Una ragazza socievole e determinata, che ha conquistato tutti sin dai primi giorni di scuola.
E questo è stato il motore principale per l'attivazione del progetto dedicato alla Lingua italiana dei segni (Lis), particolarmente sentito da alunni e dall'intero consiglio di classe. I ragazzi hanno partecipato a diversi incontri con un'esperta riuscendo così non solo a creare relazioni più forti con la compagna ma instaurando una vita di classe inclusiva e tranquilla. Leggi l'articolo completo su
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