Storie Italiane torna sul caso di Alice Neri e mostra un'intervista esclusiva a un testimone che ha raccontato di sapere in che rapporti era la donna uccisa nel mantovano con uno dei suoi colleghi. Si parla di terzo uomo, non del collega Marco con cui avrebbe fatto un aperitivo la sera prima di morire, Mohamed Gaaloul, con cui si sarebbe allontanata in auto da un bar a tarda notte, ma di un altro collega della donna, con il quale si sarebbe scambiata delle lettere.
Il terzo uomo, cosa sappiamo
L'inviato Alessandro Politi ha ascoltato un testimone, che ha chiesto di non essere identificato, che ha parlato del rapporto tra Alicie e questo collega.
I fatti
Il teste racconta di aver visto Alice mandare delle foto al terzo uomo la mattina prima della sua morte, gli avrebbe scritto che lo amava e altre frasi di amore appassionate. Le lettere che le avrebbe scritto il terzo uomo, dunque, erano lettere a cui la Neri rispondeva, quindi il loro sembrerebbe essere stato un amore ricambiato. Entrambi sposati avrebbero tenutto nascosto il rapporto, fino alla scelta dell'uomo di chiudere. Pare che Alice avrebbe mentito sul suo matrimonio al collega, dicendo di avere molti problemi con il marito, anche gravi e sembra che per molto tempo avesse addirittura omesso il suo matrimonio. Secondo il teste Alice sarebbe stata innamorata di lui, ammette di averla sentita pronunciare queste parole: «Lei gli disse che quello che aveva con lui era la prima volta che lo provava in vita sua. La sentìì che diceva "non hai capito che sono innamorata di te?". Gli raccontò anche del suo rapporto con Marco, spieagandogli però che lui era ossessivo nei suoi confronti e che lei voleva chiudere».
I sospetti
A far destare i sospetti, come si evidenzia nel corso della trasmissione, non è tanto la relazione tra Alice e il terzo uomo, ma il fatto che il collega della donna non abbia raccontato dell'ultimo incontro con la Neri alla polizia, che non abbia spiegato cosa c'era tra loro e che anzi, intervistato insieme alla moglie, ha negato qualunque forma di intimità con la donna, parlando solo di un'amicizia. Le lettere trovate nell'armadietto della donna lo smentiscono e la testimonianza raccolta da Storie Italiane confermerebbe che quanto scritto nelle lettere non sarebbe frutto dell'immaginazione di un uomo, ma un amore corrisposto.
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