Una giornata di festa si è trasformata in un grottesco e violento episodio di cronaca. Prima una furiosa lite tra coniugi, poi un'altra discussione che si è conclusa con un epilogo inaspettato: cinque coltellate al suocero, il marito scappa ma poi in preda ai sensi di colpa torna indietro e chiede scusa, aspettando i soccorsi in una pozza di sangue. Teatro della vicenda è Casoria, in provincia di Napoli, dove nella giornata di ieri 29 marzo si è consumato il surreale episodio.
Tutto ha inizio con una festa: invitati i due coniugi (lui 31enne) ma non la figlioletta. Ecco che allora parte un primo litigio tra mamma e papà della piccola. «Da chi la lasciamo?», si chiedono. Ognuno la vuole portare dai propri genitori, ma l'altro non è d'accordo. Il rapporto tra le famiglie è tutt'altro che idilliaco. Alla fine "vince" lei ma l'ira dell'uomo non si placa: una volta lasciata la bambina dai suoceri, partono altri insulti tra lui e la famiglia di lei, urlando al suocero di «riprendersi la figlia», cioè la moglie del 31enne.
Le coltellate, poi le scuse
Prima di andare via il 31enne, dopo aver lasciato figlia e moglie a casa dei suoceri, sferra un un pugno sulla macchina del cognato, urla, poi entra in scena il papà della moglie e inizia una lite tra i tre. L'alterco si trasforma in rissa, la rissa in tentato omicidio: l'uomo colpisce il suocero con cinque coltellate all'addome, all'inguine, alla spalla e al torace. Scappa via, mentre i parenti chiamano i carabinieri e i soccorsi. Poi, però, ci ripensa. Torna indietro e chiede scusa al suocero per quanto successo.
È così che lo trovano i carabinieri di Casoria, seduto accanto all'uomo mentre prova a rincuorarlo. Il suocero ora è ricoverato all'ospedale di Frattamaggiore in osservazione ma non in pericolo di vita, mentre il 31enne è stato arrestato per tentato omicidio.
Leggi l'articolo completo suLeggo.it