Abruzzo, strage di uccelli: tanti dubbi sulle cause, tutte le ipotesi al vaglio

L'ipotesi meno probabile è la folgorazione da un cavo elettrico, si attendono le analisi della Asl di Teramo

Abruzzo, strage di uccelli: tanti dubbi sulle cause, tutte le ipotesi al vaglio

Giallo a Martinsicuro (Teramo), in Abruzzo, dove su una strada in zona industriale, nel tardo pomeriggio di sabato, decine di uccelli sono stati trovati morti o in fin di vita. Un vero e proprio mistero: sono diverse le possibili ipotesi sulle cause della morìa di storni.

 

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Sul posto sono intervenuti gli addetti della Asl, che hanno rimosso i resti degli uccelli e stanno effettuando delle autopsie. La maggior parte degli storni erano ormai privi di vita, altri erano invece storditi o moribondi. Poco probabile, al momento, l'ipotesi della folgorazione a causa di un cavo elettrico: gli uccelli non sono caduti in orizzontale o in posizione simile tra loro. Non si esclude, invece, il possibile avvelenamento da fumi tossici, in una zona ad alta densità industriale. Presa in considerazione anche l'ipotesi di un forte rumore che avrebbe fatto uscire gli storni dal loro rifugio e impattare contro un ostacolo (forse un mezzo pesante durante un volo a bassa quota).

 

Tra le altre ipotesi al vaglio degli esperti della Asl, anche un focolaio di influenza aviaria, che però al momento non è stato confermato. La pista che più preoccupa gli abitanti di Martinsicuro, però, è quella dell'inquinamento elettromagnetico, che potrebbe avere effetti negativi anche sulla salute dei residenti. Maggiori certezze potranno arrivare solo dalle analisi della Asl di Teramo.

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