Medellin, in 50mila per la Chapecoense

Medellin, in 50mila per la Chapecoense
ROMA - Emerge un'atroce verità sul disastro aereo in Colombia. Il pilota avrebbe cambiato piano di volo, saltando la sosta a Bogota per rifornimento. La tragedia, quindi, sarebbe stata causata da mancanza di carburante e da scelte sbagliate proprio del pilota. Intanto, più di cinquantamila persone sono accorse la scorsa notte allo stadio Atanasio Girardot di Medellin, in Colombia, per rendere omaggio alla squadra brasiliana della Chapecoense colpita dal tragico incidente aereo di lunedì scorso. Al centro del campo sono state liberate 71 colombe in ricordo delle vittime. Tanti gli striscioni con le scritte «Siamo tutti Chapecoense» e «Siamo con te Chape» e il coro «Vamos Vamos Chape» più volte intonato dal pubblico. Ha parlato il ministro degli Esteri brasiliano José Serra: «La Colombia è un paese fratello per noi brasiliani; la solidarietà ci regala un po' di consolazione».

(M.Lob.)
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