Mario Landi L'Opec vara il taglio della produzione di greggio, il primo da otto

Mario Landi L'Opec vara il taglio della produzione di greggio, il primo da otto
Mario Landi
L'Opec vara il taglio della produzione di greggio, il primo da otto anni a questa parte, per riequilibrare il mercato e far risalire le quotazioni del petrolio dopo due anni di prezzi in caduta libera.

Ci sono voluti mesi di trattative (sempre tesissime), incontri formali e informali, ma oggi al vertice di Vienna i ministri dei 14 Paesi aderenti all'Organizzazione sono riusciti ad accantonare le divergenze e scongiurare l'ennesima rottura chiudendo un'intesa che prevede la riduzione dei livelli produttivi di 1,2 milioni di barili al giorno portando il totale giornaliero a 32,5 milioni di barili.
Il nuovo corso scatterà a gennaio e nel frattempo si lavora per trovare un'intesa anche con i Paesi non-Opec.
Sui mercati, le quotazioni del greggio hanno preso il volo e il rialzo dei titoli del settore ha sostenuto le piazze finanziarie con Milano che ha archiviato la prestazione migliore. A New York il prezzo del greggio Wti è salito del 9% a 49,3 dollari al barile e il Brent ha segnato un incremento dell'8% a 50,2 dollari. Piazza Affari ha chiuso la seduta con un +2,2% sostenuta da Saipem (+9,6%) Tenaris (+6,6%), Snam (+4%) ed Eni(+3,8%).
La decisione presa oggi a Vienna è un primo passo che prelude ad altri accordi con i Paesi non-Opec, Russia in primis, e già sarebbe in cantiere un incontro la prossima settimana.
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