Industria, frenata super a marzo

Industria, frenata super a marzo
L'industria italiana non gode di buona salute. Nonostante gli ultimi dati sembravano fotografare un settore in ripresa, i dati Istat di marzo gelano ogni speranza. Il fatturato delle fabbriche italiane perde il 3,6% rispetto all'anno precedente e l'1,6% rispetto a febbraio 2016. Contrazione del 3,3% anche per gli ordinativi che però, rispetto all'anno precedente, crescono dello 0,1%. Sul crollo pesa il cattivo andamento del settore auto, che vede il primo calo dei ricavi (-6,5%) dalla fine del 2013. Gli altri settori che soffrono di più sono l'attività estrattiva (-36,5% nell'anno), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e le industrie tessili e di abbigliamento. Segno più invece per la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+6,5% nell'anno). E se il mercato interno va male, segnali di difficoltà arrivano anche dagli ordinativi e dal commercio estero, su cui pesa la frenata di Brasile, Russia, Cina e paesi Opec. Le cattive notizie non sembrano pesare sulla Borsa di Milano che ha chiuso la giornata con un +1,6%. In positivo anche le altre Borse europee grazie soprattutto al rialzo del prezzo del petrolio. (A.Sev.)
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