Fuori dalla Russia perché considerati estremisti dalla Corte Suprema di Mosca.

Fuori dalla Russia perché considerati estremisti dalla Corte Suprema di Mosca.
Fuori dalla Russia perché considerati estremisti dalla Corte Suprema di Mosca. L'accusa non riguarda terroristi, ceceni o ucraini, bensì i Testimoni di Geova, la cui attività è stata bandita in tutto il paese, con i beni del quartier generale di San Pietroburgo e delle 395 sezioni locali dell'organizzazione sequestrati e passati in mano alle autorità russe. La decisione ha sorpreso e spiazzato i Testimoni di Geova, circa 175mila in tutta la Russia, e già nei mesi scorsi perseguiti dal governo locale per il rifiuto della violenza e il diniego alla leva militare.

«Faremo ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo», ha dichiarato Serghiei Cerepanov, rappresentante del gruppo religioso, bloccato dai giudici in quanto «causa della distruzione di famiglie e di incitamento all'odio». L'obiettivo dei Testimoni di Geova è sensibilizzare l'Europa e avere risposte da Putin e dal Cremlino, sperando di non peggiorare la situazione.
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