Il concorso si è tenuto in un hotel di Baghdad, sfidando l'ira degli estremisti, tanto che quindici ragazze hanno preferito ritirarsi dopo le minacce ricevute. L'ultima edizione risale al 1972 quando vinse Wijdan Burhan al-Deen che, poi, rappresentò l'Iraq a Miss Universo.
«Mi fa piacere vedere che il mio Paese guarda avanti», ha detto Shaymaa. «Questo evento è stato enorme e ha riportato il sorriso sui volti degli iracheni». Ogni tentativo di ritornare alla vita civile è da elogiare. Se poi il concorso sia un segno di civiltà, è un'altra storia. Leggi l'articolo completo su
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