Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha raccontato a Oggi è un altro giorno in studio con Serena Bortone le emozioni di questa estate sportiva italiana piena di successi e vittorie. «Cosa si prova ad essere il più medagliato della storia del Coni?», ha chiesto la conduttrice. «Felici e orgogliosi - ha detto Malagò - si ricorda di aver fatto un ottimo lavoro anche se molto complicato, vivevamo in questa mega bolla».
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Giovanni Malagò a Oggi è un altro giorno
Sulle Olimpiadi e il Covid ha spiegato: «Se l’organizzazione non fosse stata così rigida ci sarebbero stati problemi grossi, da loro non ci sono le nostre polemiche No Vax o Vax, volevano evitare che chi veniva da fuori non gli portasse problemi in casa.
Giovanni Malagò a Oggi è un altro giorno
Sulla sua infanzia ha raccontato: «In testa avevo che ero malato di sport, c’era la radio, la domenica sportiva, si vedevano la boxe e le partite di basket, io seguivo tutto e mio padre mi portava ovunque, io ero un’enciclopedia vivente». E sul futuro: «Non posso più ricandidarmi. Ho tre anni di tempo e qualcosa in testa ce l’ho... Politica? No, sui compromessi non sono fortissimo». Per ora si pensa alle prossime Olimpiadi: «Fra 4 mesi abbiamo le olimpiadi invernali a Pechino e dove prenderemo la bandiera per il passaggio di consegna per Milano. Ci sarà il pubblico ma solo cinese, e potremo andarci senza fare la quarantena, ma credo che sia già un grandissimo risultato».
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Infine sulla sua vita privata, le figlie e l'ex compagna Lucrezia Lante della Rovere: «Lei è scappata perché ero un po’ briscolo all’epoca, adesso sono migliorato. Io all’epoca avevo già incarichi di responsabilità, è un po’ come le sirene, il richiamo della giungla, e volevo in realtà già occuparmi di sport a quell’età. Le mie figlie gemelle Ludovica e Vittoria sono omozigote, se uno non è abituato non te ne accorgi. Ad una certa età hanno iniziato a differenziarsi. A volte gli venivano strane idee come con l’esame della patente… al telefono i miei genitori fanno fatica a riconoscerli. È una cosa meravigliosa ma molto impegnativa perché sono sempre in competizione».
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