Una sorta di appello alla privacy, dettato soprattutto dalla volontà di tutelare i rispettivi figli, tutti ancora minorenni. «La speranza che il tempo potesse far calare la curiosità dei media viene ancora una volta frustrata da quanto pubblicato», scrivono attraverso i loro legali il portiere della Juventus e la conduttrice televisiva. Che si vedono quindi costretti, si legge ancora nella lettera dell'avvocato, a rivolgere una «formale diffida dal reiterare in qualsiasi forma» certi «contenuti diffamatori». Leggi l'articolo completo su
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