Gianluca Vacchi e i domestici vessati, la ex conferma tutto: «Quando non obbedivano aveva attacchi d'ira»

L'ex di Mr. Enjoy è stata chiamata a testimoniare nella causa mossa dalla governante e suo marito, che hanno chiesto 700mila euro di risarcimento

Gianluca Vacchi e i domestici vessati, la ex conferma tutto: «Quando non obbedivano aveva attacchi d'ira»

Giorgia Gabriele inguaia Gianluca Vacchi. La modella, che è stata compagna di Mr. Enjoy per tre anni, ha testimoniato in tribunale sulla causa di lavoro mossa dalla ex colf dell'imprenditore e dal marito (anche lui ex dipendente). La governante di casa Vacchi, licenziata nell'ottobre del 2020, ha chiesto 700mila euro per gli straordinari non pagati, ferie e riposi non goduti, scrive "Repubblica". Inoltre ha accusato Gianluca Vacchi di averla fatta lavorare in nero per oltre 10 anni. E le parole di Giorgia Gabriele potrebbero darle una mano.

 

Harry e William ai ferri corti, il retroscena: «Rifiutò incontro per fare pace. E l'intervista di Meghan...»

Ilary Blasi, la domenica in famiglia: pasta con le vongole a pranzo con Chanel e le sorelle

 

Cosa ha detto Giorgia Gabriele

 

Quando la colf e suo marito non attuavano «le direttive del capo, lui si faceva prendere da attacchi d'ira», ha raccontato Giorgia Gabriele. «Quando avevamo bisogno la contattavamo, anche a mezzanotte, se c’era bisogno, il suo era un lavoro dietro le quinte», aggiunge la modella, che ha poi raccontato nel dettaglio il lavoro della governante: «Si occupava della gestione delle case e del personale domestico delle case del signor Vacchi. In particolare seguiva la formazione del personale, organizzava i loro turni e si assicurava che la casa fosse organizzata in modo tale da essere efficiente, secondo le esigenze del signor Vacchi». Entrambi gli ex collaboratori hanno servito l'influencer in totale per 22 e 17 anni, lavorando, sostengono, anche 15 ore al giorno.

 

La modella OnlyFans mostra il lato B allo stadio a Bari: «Guadagno 5mila euro al mese». Chi è Coyote Cute

 

La testimonianza contro Vacchi

 

«Per le piccole spese anche di personale occasionale provvedeva al pagamento in contanti la ricorrente. Posso riferire che io avevo a disposizione una carta di credito e consegnavo poi gli scontrini, per le spese più grosse, alla signora, così come lei mi aveva chiesto di fare. Confermo che Vacchi chiedeva alla signora di andare a prelevare denaro al bancomat ma non saprei quantificare con quale frequenza. Vacchi preferiva avere sempre con sé del contante per ogni evenienza», le parole della modella.

 

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it