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Le persone che ha perso nelle ultime due settimane non ha fatto in tempo a conoscerle dal vivo, ma la loro scomparsa l'ha colpita profondamente, al punto da spingerla a riflettere sulla vita e sul suo ruolo nel mondo. «Nelle ultime settimane ci sono state perdite che mi hanno fatto stare particolarmente male: si tratta di due diverse persone mai conosciute personalmente ma “soltanto” tramite Instagram e Whatsapp. La prima, Irene, aveva chiesto a "Make a Wish" di venire nel mio negozio e la mia prima reazione ed idea era di farle una sorpresa e farmi trovare li, ma il peggiorare repentino delle sue condizione ha cambiato i piani. L’ho video-chiamata insieme a Fede “facendomi promettere” che si sarebbe rimessa perché ci tenevo davvero a conoscerla, e promettendole che due giorni dopo sarei andata io a quel punto a trovarla. Ma le cose sono andate diversamente, nel modo piu tragico possibile».
Irene non è riuscita a realizzare il suo desiderio.
«La seconda persona - aggiunge Chiara - si chiamava Ricky, e ogni tanto mi scriveva proprio qui su Instagram.
Affrontava la sua malattia con positività e leggerezza, e leggere i suoi post faceva bene al cuore. Io, eterna positiva, sono sempre stata ammaliata ed attratta da persone piu positive di me, che riescono a vedere il sereno anche nella tempesta piu buia».
La storia di queste due persone l'hanno portata a chiedersi il perché ci si soffermi su aspetti meno importanti: «Tutti noi abbiamo bisogno di vedere forza attorno a noi, per credere ogni giorno nell’umanità e nel bello del mondo. La perdita di queste due persone mi ha rattristata e mi ha fatto porre mille domande: perché ci focalizziamo su cosi tante caz***e nel nostro quotidiano? Cosa è la felicita’? Perché pensiamo sempre alla relatività della nostra esistenza e mai alla totalità di quello che siamo?»
«Se tutto dovesse smettere di esistere domani - conclude - cosa ci mancherebbe davvero? A me mancherebbe l’amore piu di ogni altra cosa. Baciare ed abbracciare le persone che amo, sentire il loro profumo e la loro risata. E poi i momenti piu semplici, quelli che “life is made of small moments like these”: la colazione, il divano, la buonanotte che ripeto a Leo esattamente come la sussurava a me mia mamma “sogni d’oro, d’argento, di platino ed anche meravigliosi”. Da quando sono mamma vivo la vita e penso alla morte in modo completamente diverso, e ho paure che prima neanche mi sfioravano i pensieri. È come se dare vita ad un’altra creatura mi avesse dato una visione dell’esistenza completamente diversa e mi avesse mostrato quanto tutto sia estremamente fragile... Voglio fare di più, voglio trovare altri modi per aiutare concretamente gli altri»
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