Britney Spears, matrimonio rovinato: l'ex marito condannato a 64 giorni di carcere

Una pena già scontata che ha visto Britney Spears ritirare le accuse di stalking e atti vandalici

Britney Spears, matrimonio rovinato: l'ex marito condannato a 64 giorni di carcere

Il 9 giugno scorso Britney Spears e Sam Asghari hanno detto sì. Per la reginetta del pop è stato il matrimonio delle liberazioni, dopo anni di battaglie legali con il padre e un primo matrimonio naufragato, Britney sembra essere tornata finalmente felice. Ma, durante le nozze, l'ex marito ha fatto irruzione seminando il panico e cercando di rovinare tutto. Per questo, adesso, è stato condannato

 

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La condanna

 

Jason Alexander, ex marito di Britney Spears, è stato condannato per violazione di domicilio aggravata e percosse dopo aver tentato di rovinare le nozze della popstar avvenute a giugno. Alexander, 40 anni e amico d'infanzia della stella del pop, è stato sposato con britney per meno di 3 giorni. Per lui la corte ha stabilito la pena di 64 giorni di carcere, già scontati: l'accusa ha ritirato le accuse di stalking e atti vandalici.

 

 

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L'irruzione

 

Lo scorso 9 giugno, Alexander tentò di mandare all'aria il matrimonio della cantante con il fidanzato Sam Asghari, avvenuto nella villa di Thousand Oaks, in California. Secondo quanto riferito da un testimone, sentito nel processo, il 40enne si sarebbe chiuso nella camera della cantante. Una volta scoperto, però, è stato cacciato dalle guardie del corpo ma ha reagito, picchiandone una e rompendo una porta. Un'irruzione diventata di dominio pubblico grazie a una diretta Instagram che ha certificato il panico creato dall'uomo e che gli è costato ben 64 giorni in prigione.

 

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