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«Un ambiente sicuro e funzionale - ha dichiarato ad Agipronews Maurizio Ughi presidente di Obiettivo 2016, la voce fuori dal coro nel mondo dei giochi - è indispensabile per la ripresa delle nostre attività». In queste parole è racchiuso un mondo intero. Obiettivo 2016 ha studiato un sistema di accettazione e incasso delle scommesse – Pay Station - semplice sia per l’utilizzo che dal punto di vista della convivenza forzata con il coronavirus interamente Made in Italy. Così è nato #1620 - il nome del sistema di gioco si specchia nel concetto di mondo capovolto e nell'essenzialità dell'idea - un sistema sul quale si è ragionato, innanzitutto, per proteggere gli operatori dei negozi di gioco e i clienti dal tradizionale contatto 'hand in hand'. Poi, si è pensato alla decisa diminuzione di possibili assembramenti all'interno della sala scommesse. Il Sistema #1620 è stato concepito in modo che il procedimento di gioco e incasso si snodi attraverso modalità di uso corrente: una macchina che richiama a quella dei ticket della metro o delle multisale cinematografiche, un monitor come quello dei nostri computer, un lettore di codice a barre che incrociamo tutti i giorni nei supermercati e ovviamente un cellulare, punto cardine di interazione tra sistema di gioco e smartphone. Leggi l'articolo completo su
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