Traduzione: nella documentazione -oltre al numero del passaporto, alla cronologia dei viaggi compiuti e all'eventuale violazione di leggi sull'immigrazione- sarebbe compresa anche l'attività condotta sui social nei precedenti 5 anni. L'eventuale provvedimento avrebbe un impatto su circa 14,7 milioni di persone ogni anno. Ogni candidato dovrebbe fornire anche numero di telefono e indirizzo email. La novità non coinvolgerebbe i viaggiatori provenienti da paesi a cui gli Usa non chiedono il visto: l'elenco comprende anche l'Italia, oltre -ad esempio, Germania, Francia, Regno Unito, Canada, Giappone e Corea del Sud. Leggi l'articolo completo su
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