Il capo della Cia William Burns ha incontrato la sua controparte russa oggi in un summit ad Ankara per mettere in guardia Mosca contro l'uso delle armi nucleari in Ucraina: lo ha reso noto un portavoce della Casa Bianca. Nell'incontro però si è parlato anche di stabilità strategica
Il Consiglio per la sicurezza nazionale ha riferito che l'incontro in Turchia non era in nessun modo volto a negoziare o a discutere qualsiasi soluzione del conflitto in Ucraina. Kiev era stata informata in anticipo dell'incontro. Burns aveva in programma di sollevare anche il caso degli americani detenuti in Russia, tra cui la star del basket femminile Brittney Griner. A livello internazionale quindi si moltiplicano i segnali di un possibile negoziato che porti al cessate il fuoco.
Dopo le telefonate dei mesi scorsi tra i rispettivi ministri della Difesa e i consiglieri per la Sicurezza nazionale, quello ad Ankara è stato un colloquio volto a mettere in guardia Mosca contro l'uso delle armi nucleari ma non si è parlato di negoziati per l'Ucraina, hanno assicurato dalla Casa Bianca. Però l'incontro è avvenuto qualche giorno dopo una visita a Kiev di Jake Sullivan durante la quale, ha scritto il Wall Street Journal, il consigliere per la Sicurezza nazionale americano avrebbe fatto pressioni su Zelensky perché ripieghi su «richieste realistiche» per le trattative.
Nuove sanzioni Usa contro apparato militare russo
Intanto l'amministrazione Biden ha imposto una serie di nuove sanzioni contro l'apparato militare russo e due reti internazionali che sostengono oligarchi russi, già sanzionati. Le nuove sanzioni del dipartimento del Tesoro e del dipartimento di Stato colpiscono "una rete transnazionale che fornisce tecnologia a sostegno del complesso militare-industriale russo". In tutto, si tratta di 14 individui, 28 entità e otto mezzi aerei.
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