«Non sono intelligente, sono un genio!». Il presidente
Donald Trump si difende alla sua maniera dalla accuse contenute nel
libro di Michael Wolff e su Twitter attacca: «Ora che la storia della collusione con la Russia, dopo un anno di intense ricerche, si è rivelata una bufala totale, i democratici e i loro tirapiedi, i media produttori di fake news', hanno tirato fuori il manuale Ronald Reagan e sbraitano sulla stabilità mentale e l'intelligenza». «In realtà per tutta la mia vita le mie qualità migliori sono state la stabilità mentale ed essere veramente intelligente - ha aggiunto Trump - Anche 'Hillary la corrotta' ha provato a giocare queste carte e come tutti avete notato, le si sono bruciate tra le mani...... Sono passato dall'essere un imprenditore successo, a una star della tv a presidente degli Stati Uniti (al primo tentativo). Credo che questo mi caratterizzi non come un uomo intelligente, ma come un genio. E un genio molto stabile!».
Come per l'uscita di un libro di Harry Potter, decine di persone si sono messe in coda nelle librerie di Washington per acquistare 'Fire and Fury: inside the Trump White House", dello scrittore e giornalista Michael Wolff.
Il libro - 336 pagine che raccolgono oltre 200 interviste che rivelano la paure, l'irascibilità, le ambizioni, le gaffe e tanti lati segreti di un anno di presidenza di Donald Trump - è arrivato sugli scaffali con quattro giorni di anticipo rispetto all'uscita programmata, nonostante la lettera di diffida inviata dalla Casa Bianca all'autore e all'editore.
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