Sul sito web di OceanGate c'è ancora la pubblicità del viaggio negli abissi per raggiungere il Titanic. Dopo il dramma dell'implosione del batiscafo e la morte degli ultimi cinque viaggiatori, incluso il ceo della compagnia Stockton Rush, è ancora attivo il ban che prova ad attirare potenziali avventurieri, che dovrebbero informarsi sulle prossime date disponibili.
Titan, i cinque passeggeri a bordo erano avvolti nell'oscurità: gli attimi prima dell'esplosione
L'annuncio ancora valido
L'annuncio, evidentemente mai modificato dopo l'incidente di giugno, segnala anche la possibile presenza dell'esperto francese Nargeolet, una delle persone morte a bordo del sommergibile Titan. Non è ancora chiaro che cosa succederà all'azienda di Rush dopo la tragedia, ma è difficile immaginare che le immersioni (che non venivano fatti solo verso il Titanic) continueranno dopo l'incidente, se non per l'assenza di Rush, per la difficoltà di trovare nuovi potenziali clienti.
Le missioni fallite
Tra le notizie emerse negli ultimi giorni, anche quella riguardante il numero di missioni portate a termine dalla nascita del progetto Titan. Il sommergibile ha raggiunto la profondità del relitto del Titanic solo in 13 immersioni su circa 90, secondo quanto riporta l'analisi di Insider. Il numero fa riferimento alle missioni completate, cioè quelle che hanno raggiunto effettivamente il Titanic, a 3.800 metri di profondità del Titanic. Se analizziamo i dati, il tasso di successo delle «spedizioni» è di circa il 14 per cento.
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