La moglie fugge, lui stupra la figlia per 22 anni. "Nati sette bambini, lei era una schiava"
La villetta del "mostro di Amstetten" ospiterà migranti siriani -Foto
Le tappe di un processo lungo 5 anni
Lo ha riferito all'agenzia stampa Dpa Karl Gschoepf, l'agente di polizia ora a riposo che per anni ha seguito Elisabeth Fritzl, oggi 52enne, e i suoi figli. Gschoepf ricorda molto bene il primo incontro con Elisabeth, poco dopo la sua liberazione, nell'aprile 2008. È sempre stata «molto forte, una donna molto decisa e concentrata sui suoi figli», appariva «completamente normale» non certo come una «zombie», ha raccontato.
Nel bunker del medico che ha drogato, rapito, stuprato e segregato una donna
Elisabeth e i suoi sei figli - il settimo morì poco dopo la nascita- si sono tenuti lontani dai riflettori e non hanno mai voluto concedere interviste. Il padre, oggi 83enne, sta scontando l'ergastolo. Acquistata due anni fa da un albergatore per 160mila euro, la casa degli orrori è stata divisa in appartamenti da affittare, mentre la cantina è stata murata. La terribile vicenda fu svelata dieci anni fa quando Elisabeth riuscì a convincere il padre a portare in ospedale la figlia 19enne, gravemente malata. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it