Poi drogava le sue vittime e le aggrediva sessualmente mentre erano in stato di incoscienza. Le aggressioni sono state trovate registrate su due telefoni cellulari. La polizia sta ancora cercando di identificare almeno 70 vittime. Sinaga si è sempre difeso affermando che le sue vittime erano consenzienti e che a loro piaceva «giocare ai morti» durante il rapporto sessuale, ma tutte e quattro le giurie del processo al tribunale di Manchester hanno definito «ridicole» le sua affermazioni. Sinaga si era trasferito nel Regno Unito nel 2007 all'età di 24 anni, prendendo inizialmente di mira per lo più studenti universitari. Poi aveva adibito a suo terreno di caccia vari club del centro di Manchester a due passi dal suo appartamento di Princess Street.
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