Warren, venditore britannico di auto, si era trasferito in Spagna dieci anni fa. Da allora Lisa, madre di una bambina, volava spesso da Londra per andarlo a trovare: lo scorso 23 gennaio era sull'isola da soli due giorni quando si è consumata la tragedia. «Un uomo britannico che risiede a Maiorca ha telefonato ai servizi di emergenza alle 3.20 e ha confessato di aver accidentalmente ucciso la moglie durante un gioco erotico - ha detto un portavoce della Guardia Civil - La vittima è stata strangolata con un cavo telefonico e per lei non c'è stato nulla da fare». L'uomo ha raccontato di averla ammazzata mentre facevano un gioco sadomaso che aveva proposto la donna. Tuttavia, con l'avanzare delle indagini, la versione ha convinto sempre meno, tanto da far parlare di omicidio premeditato: i procuratori, infatti, credono che Warren, in carcere da gennaio, abbia ucciso la moglie con un cavo telefonico durante un attacco a sorpresa che non ha consentito alla donna di potersi difendere. Sulla base di questo, lunedì l'accusa ha chiesto ai giudici di condannarlo a 20 anni di carcere e al pagamento di 180mila euro alla figlia della donna.
«Non sappiamo come questo sia potuto accadere - ha detto Joan, la madre della vittima – Siamo scioccati. Non c'erano problemi nel matrimonio, per quanto sapevamo. Loro erano felici». Ma alcuni amici della coppia hanno parlato di un rapporto burrascoso tra i due che andava avanti da anni. Lunedì la sentenza: per Warren le porte del carcere potrebbero non riaprisi per i prossimi venti anni. Leggi l'articolo completo su
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