Le relazioni "clandestine" sono pericolose per entrambe le parti: chi è sposato e tradisce, rischia di essere scoperto, mentre l'amante corre il rischio di innamorarsi ma di rimanere sempre nell'ombra. È ciò che è successo a un ragazzo inglese che si è confidata con l'esperta sentimentale Jane O'Gorman che gli ha consigliato di abbandonare subito questa specie di relazione che è, in realtà, molto tossica.
La storia
Un ragazzo disperato ha raccontato la sua storia e, poi, chiesto consiglio all'esperta di relazioni Jane O'Gorman che scrive sul Daily Star: «Mi piace fare sesso regolarmente con la mia vicina di casa che è sposata, ma lei mi usa solo quando vuole. Sa che sono perdutamente innamorato di lei ma quando ci incontriamo per strada non mi guarda nemmeno, figurariamoci se mi saluta. Eppure, quando vuole, non ci pensa due volte a entrare dalla mia porta sul retro e lo fa quando suo marito è al lavoro. Ogni volta che provo a parlare di "noi" lei mi spinge sul letto e mi zittisce baciandomi e dandomi "il contentino" con il sesso. Sono stufo di essere trattato come un giocattolo sessuale. I miei amici si chiedono perché io sia ancora single e, ovviamente, non sanno nulla di lei, sennò mi avrebbero già detto di lasciarla. Come posso dire loro che l'amore della mia vita si rifiuta di riconoscermi?».
Il consiglio dell'esperta
Jane O'Gorman, quindi, ha risposto al ragazzo scrivendogli: «Metti fine immediatamente a questa relazione tossica. Chiudi la porta sul retro e quella del tuo cuore e torna in te mostrando un po' di orgoglio e facendo sì che questa donna non possa più dominare la tua vita e abbindolarti in questo modo. Impegnati con altri amici e attività e fai in modo di non incontrarla più. Perché continui a permetterle di usarti e trattarti così male? E il rispetto per te stesso e la tua dignità dove sono finiti? Ogni volta che lascia il tuo letto, un altro pezzetto di te muore. Lei è già sposata e ti sta usando perché sei come un passatempo, nulla di più. Trova qualcuna che ti apprezzi davvero. Nessuno merita questo livello di umiliazione».
Leggi l'articolo completo suLeggo.it