"Chi ha fatto la proposta di matrimonio?", "Volete dei figli?", sono alcune delle domande a cui ne sono seguite alcune insolite come; "di che colore sono i vostri spazzolini" e altre molto intime: "Quanto spesso fare sesso?". Tutto questo perché il compagno della giornalista, un giovane di 27 anni, è straniero. Lo scopo della polizia era quello di capire se il loro è un matrimonio di amore o di convenienza, per evitare che l'unione sia finalizzata al solo scopo di ottenere la cittadinanza svizzera.
«Eravamo stati convocati, come dei criminali, l'unica cosa buona: almeno sapevamo perché ci mettevano così tanto a rinnovargli il permesso di soggiorno», ha dichiarato la giornalista, «Lui è stato interrogato circa per tre ore e mezza, poi è toccato a me. C'era un'agente che mi ha spiegato che il controllo era stato sollecitato dall'Ufficio della migrazione. Poi è iniziato l'interrogatorio». Qendresa racconta di aver risposto a oltre 100 domande e di essersi sentita molto in imbarazzo quando alcuni gliene sono state rivolte alcune molto personali. Leggi l'articolo completo su
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